Accordo Pd-Calenda, "seggio della Camera più contendibile". Verso la definizione della scheda elettorale
Simboli in coalizione, altri che correranno da soli. Ancora non è tutto definitivo e qualche ulteriore scossa l'ha provocata il patto tra Letta e Calenda. Occhi puntati sul collegio uninominale alla Camera
L'accordo con Calenda, le reazioni politiche, le valutazioni sui candidati migliori per i collegi uninominali e per i proporzionali. Le elezioni anticipate del 25 settembre consegnano un'agenda politica corta e più intensa. E intanto si delinea sempre di più la composizione della scheda elettorale che si troveranno di fronte gli aventi diritto al voto. E qualche differenza con quella del 2018 ci sarà. Intanto Casapound ha deciso da alcuni mesi di non presentarsi con una propria lista per le elezioni e così sarà anche per quasta volta. Niente raccolta di firme e difficilmente candidati aretini di questo movimento di destra saranno ricompresi in quelli del centro destra. Nel 2018 invece la candidata all'uninominale fu Silvia Neri che però nel frattempo sembra sia approdata dalle parti di Fratelli d'Italia.
Il partito di Giorgia Meloni avrà la sua lista in coalizione con Forza Italia e la Lega di Matteo Salvini. Per capire chi sarà candidato c'è da attendere la decisione del livello nazionale del partito dopo che da Arezzo sono partite le indicazioni di massima. Il nome principale resta quello di Francesco Macrì. Poco credibile che almeno per l'uninominale alla Camera venga calata Letizia Giorgianni visto che il collegio corrisponde alla provincia di Arezzo per intero.
L'altra coalizione in campo sarà quella del centro sinistra con il Pd che ha ufficializzato l'accordo con Azione di Calenda e con Della Vedova di +Europa. Con loro anche Articolo 1 di Roberto Speranza. Invece da sciogliere l'eventuale possibile convivenza con Impegno Civico di Di Maio e di Sinistra Italiana di Fratoianni. Gli addetti ai lavori, con in mano i dati forniti da un sondaggio di Youtrend, dicono che "adesso il colleggio di Arezzo è più contendibile", come a dire che l'accordo con Calenda rende la partita del centro sinistra meno difficile.
Nella scheda elettorale ci sarà poi il Movimento 5 Stelle che evidentmente correrà da solo, così come il simbolo di Italia Viva di Matteo Renzi ma non ci sono notizia in giro in merito a nomi aretini in ballo.
Stanno raccogliendo firme per presentarsi anche il Partito Comunista Italiano che ha come leader nazionale Alberesi, Potere al Popolo che avrebbe come riferimento Luigi De Magistris, la lista del Partito Comunista di Rizzo che prenderà il nome Italia Sovrana e Popolare e il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi.
