Brocchi e Vaccari a Saione, una domanda a Ghinelli e Ralli: "Davvero volete la sede della Polizia Municipale in via Filzi?”
Secondo i due candidati, il primo della lista Curiamo Arezzo e la seconda del Pd: "La sede costerà 6 milioni e soffocherà ancor di più il quartiere. Residenti, insegnanti delle due scuole vicine, pendolari, chiedono di sciogliere il nodo e di compiere scelte diverse"
"Per i prossimi trenta anni ogni mattina che gli aretini si alzeranno, qualunque sia la loro età, gli saranno automaticamente “tolti dalle tasche” 547 euro per realizzare la Caserma della Polizia Municipale in via Fabio Filzi." Ivo Brocchi e Valentina Vaccari candidati della coalizione del centro sinistra, rispettivamente della lista Curiamo Arezzo e di quella del Pd, a sostegno di Luciano Ralli soon stati questa mattina in via Fabio Filzi nel quartiere di Saione per contestare la scelta di costruire la nuova sede della Polizia Municipale proprio dove era presente un asilo. Ecco le motivazioni che hanno portato i due candidati a chiedere sia a Luciano Ralli che ad Alessandro Ghinelli un impegno per non procedere con questo progetto.
"Parliamo di una strada piccola, a senso unico, larga solo sette metri, senza marciapiedi, con la sosta possibile solo su un lato e a ridosso di ben due scuole, dove quotidianamente transitano a piedi bambini e ragazzi, accompagnati dai propri familiari. Una via lunga e stretta che quando i vigili dovranno uscire con urgenza, rimarranno una volta su due impantanati nel traffico. Il sindaco, a fronte di questa osservazione “banale”, ha sempre una risposta pronta: “Gli faccio una uscita sul retro prendendo un po’ di spazio alla scuola IV Novembre”. A parte il fatto che anche in via Rismondo la strada è stretta, a senso unico e spesso con il traffico bloccato, ma come si fa a rubare spazio ad una scuola già soffocata. Ha parlato con il preside per capire le conseguenze di una simile scelta? Oltretutto con le esigenze che avremo per il Covid?"
"Fare qui la caserma significa che ogni giorno 30 o 40 auto private dei vigili che si recano al lavoro tenteranno di occupare i parcheggi della zona. Parcheggi già oggi carenti con la caccia al posto da parte di residenti e pendolari che vanno a prendere il treno. Togliere la quiete agli abitanti di una intera zona con sirene e traffico a tutte le ore del giorno e della notte pare una scelta assurda. E intorno alla palazzina c’è anche poco spazio e potrebbe non bastare nemmeno per le auto, i furgoni e le moto di servizio."
“Questa caserma – dichiara Ivo Brocchi - è l’emblema del modo di lavorare di questa amministrazione. Ghinelli spende i soldi degli aretini a cuor leggero. Fossero denari suoi, un investimento così scriteriato non lo avrebbe mai fatto. Rimedi subito. Abbia l’umiltà e la saggezza di ammettere di aver toppato come sindaco e forse anche come ingegnere. La caserma della Polizia Municipale può restare dove è, oppure andare in via Tagliamento nell’area della manutenzione o meglio ancora, nei locali sovrastanti il parcheggio Baldaccio: tre soluzioni praticamente a zero costo o quasi”.
"Sono tutti ambienti di proprietà del Comune. Al Baldaccio adesso Ghinelli vuol portarci una nuova Casa della Salute. Scelta incredibile oltre che da parte sua, anche della Asl: in centro ce n’è una a 500 metri (via Guadagnoli). “Sappiamo bene che per Ghinelli la città finisce poco fuori dalle mura medicee – sottolinea Brocchi - ma il 70 per cento degli aretini abita nei Paesi e nelle periferie. Allora la Casa della Salute la realizzi in un quartiere periferico e popoloso: l’Orciolaia, o la Sella, o nella direttrice dei 5 paesi della Valdichiana: Olmo, il Matto, Sant’Andrea, Policiano, Rigutino. Ma andrebbe bene anche a Ceciliano o a Giovi, servendo così tutta l’area nord del Comune.”
"Se Ghinelli prima di fare questa scelta avesse ascoltato la voce dei residenti del quartiere, delle mamme che portano ogni giorno centinaia di bambini alla scuola elementare Masaccio e alla scuola media IV Novembre, i loro insegnanti e dirigenti scolastici, ne avrebbe potuto “sfruttare” le ottime idee che ancora possono suggerire."
“C’è una proposta concreta per valorizzare il Quartiere Saione e per dare una risposta fattiva alle tante richieste che, ormai da molti anni, provengono dai genitori dei bambini che frequentano queste due scuole – sostiene Valentina Vaccari - la Scuola IV Novembre. Invece di mettere a rischio questi bambini e le loro famiglie con il via vai delle auto della Municipale, pronte a sfrecciare nell’emergenza costruiamo finalmente uno spazio dedicato ai bambini che frequentano queste due scuole. Realizziamo palestre e ambienti polivalenti che da sempre mancano all’Istituto IV Novembre e alla Scuola Masaccio. Noi insegnanti di quelle scuole – prosegue Vaccari - abbiamo fatto per anni progetti per educare i bambini all’autonomia e ad arrivare sicuri a scuola, attraversando proprio quelle strade. Non possono adesso, quelle stesse strade, diventare pericolose per un progetto avulso del Sindaco che non tiene presente lo stato d’allarme che si è generato negli abitanti della zona.”
"Ghinelli e Ralli dovrebbero rispondere su questo tema anche nei loro ultimi confronti elettorali. I cittadini hanno il diritto di sapere quali scelte intendono fare."