Rossi e Mattesini: "Ghinelli e Tanti dicono bugie su scuola e sociale, rischio privatizzazione con nuova fondazione"
Un altro esempio portato da Rossi e Mattesini riguarda le famiglie più fragili ad esempio quelle con disabili
Donella Mattesini e Gabriele Rossi candidati nella lista del Pd per le amministrative di Arezzo prendono posizione su scuola e sociale puntando il dito sulle mancanze dell'amministrazione Ghinelli.
"Il sindaco Ghinelli e l'assessore Tanti ci dicono che da quando governano loro la spesa per il sociale è aumentata in modo sostanziale. Delle due l'una: o non è vero o dobbiamo dire che quei soldi sono stati spesi parecchio male., visto che le famiglie aretine non hanno più erogati molti servizi e sono lasciate sole.
Sulla questione dei servizi pre e post scuola, è tutto chiaro: siamo solo al sondaggio delle richieste e siamo già ad ottobre. Dal sondaggio all'attivazione passeranno altre settimane. E nel frattempo le famiglie si sono dovute rivolgere a servizi privati. Altri Comuni anche sulla base di delibera regionale li hanno già attivati da settembre. Chi vuole può. Chi non vuole come Tanti e Ghinelli si nascondono dietro le bugie."
Un altro esempio portato da Rossi e Mattesini riguarda le famiglie più fragili ad esempio quelle con disabili.
"Ebbene mentre gli altri Comuni della zona aretina hanno già riattivato i servizi, ad Arezzo le famiglie stanno facendo i conti con: l'ADE cioè il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa in favore di minori con disabilità, dal post Covid non è mai ripartito in presenza ma solo a distanza (che non è esattamente la stessa cosa) mentre tutti i Comuni limitrofi sono ripartiti a giugno; l'inserimento socio-terapeutico per persone con disabilità o situazione di disagio sospesi per Covid, non sono ancora ripartiti ed il Comune non ha ancora stilato alcun protocollo o linea guida lasciando alla discrezionalità di ogni singolo assistente sociale la decisione."
"Questi esempi possono bastare a rendere evidente che per Ghinelli e Tanti il disagio delle famiglie, i diritti delle persone con disabilità non sono certo al centro delle proprie politiche. Anche questo spiega la annunciata volontà di privatizzare servizi educativi e politiche sociali, privatizzazione che avverrebbe nel caso di vittoria, con la sciagurata scelta di attivare Fondazioni ad essi dedicate."