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Farsetti risponde ai Quartieri: "Richieste condivisibili. E poi rivedremo i confini"

"Con la recente riforma degli organi della Giostra del Saracino i quartieri hanno assunto un ruolo troppo marginale nella gestione, nei fatti sono stati relegati ad un mero organo consuntivo"

Dopo la lettera aperta dei rettori dei Quartieri ai candidati a sindaco ecco la risposta di Daniele Farsetti, candidato sostenuto dalla lista Patto Civico. 

Le richieste della Giostra ai candidati a sindaco

Ringraziandovi per l'attenzione, mi sento a nome personale e della lista che mi sostiene, Patto Civico per Arezzo, di aderire completamente alle vostre giuste sollecitazioni.
Mi permetto inoltre di integrare le vostre riflessioni con alcune proposte:
 
Patto Civico per Arezzo ritiene la Giostra del Saracino abbia un valore culturale, storico ma, soprattutto, sociale fondamentale ed unico per la città quindi da valorizzare, promuovere e sostenere. Come ricordato in vari passaggi del nostro modello di sviluppo il valore della comunità, riconoscersi attorno alle proprie radici, mantenere vivo il senso di appartenenza, sono valori che le persone attribuiscono positivamente all'unità di misura dello stare insieme, che aiutano l’amministrazione comunale a tenere partecipe, solidale ed unito il tessuto sociale cittadino.

Da molti anni i Quartieri della Giostra hanno controversie circa i confini degli stessi perché nel corso del tempo, anche per le modifiche urbanistiche della città, alcune suddivisioni paiono anacronistiche.
La nuova amministrazione di Patto Civico per Arezzo, in completa armonia con i Quartieri, intende farsi carico del problema e con serenità, ma anche con una determinazione mai assunta dall’Ente in precedenza, intende risolverlo. Saranno riviste ed integrate le delibere comunali del 1952 in materia.

Con la recente riforma degli organi della Giostra del Saracino i quartieri hanno assunto un ruolo troppo marginale nella gestione, nei fatti sono stati relegati ad un mero organo consuntivo. Nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, che ha decretato la fine dell’Istituzione Giostra, sarà necessario individuare forme di coinvolgimento più dirette di questi nelle scelte strategiche per la manifestazione, ad esempio con un consigliere, comunque di minoranza, negli organismi dirigenti, di indicazione da parte delle società di quartiere.  

Un altro problema che da qui a pochi anni dovrà essere affrontato sarà quello del rinnovo dei costumi della manifestazione. Quelli attualmente in uso sono stati realizzati nel 1992 e quindi è prevedibile, da qui a non molti anni, la necessità di sostituirli. 

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