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Riapertura scuole, lettera aperta di Donati a Ghinelli e Tanti: "Sedi diverse per il voto come a Bergamo"

Già una settimana fa, il candidato sindaco aveva evidenziato la necessità di reperire sedi alternative alle scuole per ospitare i seggi elettorali per non interrompere l’attività didattica dopo pochi giorni dalla sua ripresa

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, il candidato sindaco Marco Donati, insieme alle liste civiche che lo sostengono Scelgo Arezzo e Con Arezzo, ha redatto una lettera aperta al sindaco Ghinelli e all’assessore Tanti, raccogliendo firme per chiedere all’amministrazione soluzioni e risposte sui servizi scolastici.

“Abbiamo raccolto le sollecitazioni di tante famiglie che stanno chiedendo interventi concreti – spiega il candidato sindaco Marco Donati - In questa fase così delicata, dal momento che nessuno lo aveva ancora fatto, abbiamo incontrato dirigenti scolastici, insegnanti e genitori sui temi legati alla riapertura scolastica ed alle paure ad essa collegate. Gli elementi emersi non solo hanno confermato il quadro di disorientamento che stiamo osservando anche a livello nazionale, ma hanno fatto emergere uno scenario ben più preoccupante che riguarda la nostra città”.

“I dirigenti scolastici presenti ci hanno detto che la prima riunione indetta dall’amministrazione comunale è in calendario il 31 agosto, una data successiva all’uscita delle linee guida nazionali – continua il candidato.- Ci hanno, inoltre, riferito di non aver mai avuto modo d’incontrare, in questi mesi, né il sindaco né l’assessore, e di non essere stati interpellati né chiamati a condividere strategie o immaginare scenari e soluzioni.”

La lettera aperta delle liste Scelgo Arezzo e Con Arezzo prosegue: “A questo punto, gentili Sindaco e Assessore, ci pare necessario, nel rispetto della trasparenza, far giungere a voi e a tutta la cittadinanza, la denuncia relativa al fatto che quest’Amministrazione ha abdicato al proprio ruolo di coordinamento, di regia e di ascolto. L’emergenza che stiamo vivendo rappresenta, sicuramente, un momento drammatico per il quale nessuno ha soluzioni, ma richiede proattività, condivisione, strategia e competenze. Ancora oggi, a quindici giorni dalla riapertura delle scuole, abbiamo famiglie, insegnanti e cittadini che attendono l’occasione di comprendere quali soluzioni potrebbero essere messe in campo sia nell’ambito della didattica che in quello dei servizi complementari e che si troveranno a subire decisioni che, indipendentemente dal fatto che possano essere ritenute giuste o sbagliate, saranno comunque adottate in emergenza, senza programmazione e senza alcun tipo di strategia e sinergia relativa”.

Già una settimana fa, il candidato sindaco aveva evidenziato la necessità di reperire sedi alternative alle scuole per ospitare i seggi elettorali per non interrompere l’attività didattica dopo pochi giorni dalla sua ripresa. “Oggi ci è giunta notizia che il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è riuscito a spostare i seggi elettorali dalla scuola verso altre sedi che verranno prontamente comunicate ai cittadini – conclude Donati.- Ad Arezzo questo tema dovrà, purtroppo, rimanere senza soluzione perché nessuno, in questi sei mesi, ha voluto impegnarsi attivamente in questa direzione, attendendo scelte nazionali o di altri, e deresponsabilizzandosi rispetto alle conseguenze che oggi stiamo subendo”.

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