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Provincia vicina al collasso finanziario? Duro confronto a distanza tra Chiassai e Vasai

Un duro confronto a distanza tra il sindaco di Montevarchi, membro del consiglio provinciale, Silvia Chiassai e il presidente Roberto Vasai. Motivo del contendere è la condizione finanziaria dell'ente, al collasso finanziario secondo il sindaco...

Un duro confronto a distanza tra il sindaco di Montevarchi, membro del consiglio provinciale, Silvia Chiassai e il presidente Roberto Vasai. Motivo del contendere è la condizione finanziaria dell'ente, al collasso finanziario secondo il sindaco valdarnese. Vasai invece spiega che il bilancio di previsione sarà approvato ad aprile.

"Ancora una volta, la Provincia non è stata in grado di approvare il bilancio di previsione essendo ad un passo dal collasso finanziario.

Dopo il danno al patrimonio provinciale, è stato messo per iscritto che, pur rappresentando un territorio tra i più popolosi della Toscana, Arezzo è stata trattata dal governo uscente come una realtà marginale, come una Cenerentola: dei 317 milioni di euro assegnati dal governo alle province italiane, solo €1.482.000,00 sono stati attribuiti alla Provincia di Arezzo. Questi sono spiccioli rispetto alle emergenze del territorio su strade e scuole che gravano sulla pelle dei cittadini e dei nostri figli in termini di sicurezza. Una irresponsabilità politica del PD e dei suoi rappresentanti nel parlamento e nel governo uscente che questo territorio ha espresso, tenendo nascosta la situazione anche in campagna elettorale per consegnarci una eredità pesante avvalendosi della complicità di chi ha sempre guidato politicamente la Provincia senza mai contrastare con forza questo fallimento.

E’ il compimento di un disastro che rischia di cadere come una tegola sui sindaci dei territori. Il presidente Vasai non ha trovato di meglio che proporre al consiglio provinciale l’acquisto del castello nel complesso di Rondine per diventare una nuova sede di accoglienza e di percorsi formativi, avendo ricevuto la disponibilità di uno di proprietari a cedere la sua quota di 300mila euro.

Questa è stata la risposta politica e amministrativa che la Provincia ha dato rispetto alle gravi criticità denunciate quotidianamente ai cittadini e irrisolte per mancanza di risorse. Una proposta rigettata dal nostro gruppo consiliare e che il Presidente Vasai e la sua maggioranza non hanno avuto il coraggio di mettere in votazione solo per la nostra determinazione nel difendere le priorità del territorio. Il tempo delle favole è finito, qualcuno deve cominciare ad agire nell’interesse dei cittadini."

“La Provincia di Arezzo non si trova ad un passo dal collasso finanziario” precisa il Presidente Roberto Vasai, “in risposta alle affermazioni, infondate, formulate dalla Consigliera Silvia Chiassai Martini, Sindaca di Montevarchi.

“Infatti”, prosegue il Presidente, “se la Consigliera fosse stata presente a tutta la seduta del Consiglio avrebbe potuto apprezzare la complessità delle considerazioni e delle valutazioni operate nel corso del dibattito e che hanno aperto la sessione dei lavori per la approvazione del Conto Consuntivo 2017, del Bilancio di Previsione 2018 e del Bilancio Triennale 2018-2020, con la decisione di due date, nel prossimo mese di aprile, per la convocazione del Consiglio Provinciale e dell’Assemblea dei Sindaci, per la approvazione di un Bilancio perfettamente conforme alla vigenti disposizioni di legge. Non siamo, dunque, di fronte, ad alcun fallimento, ma a dover proseguire nell’affrontare una situazione oggettivamente complessa, sotto il profilo finanziario ed istituzionale, che accomuna tutte le Province. Analoghe considerazioni per l’altra proposta di Deliberazione. La Consigliera non ha colto le motivazioni ed il significato di una proposta di Deliberazione che si innesta in un progetto di altissimo valore culturale, politico, sociale, universalmente riconosciuto, realizzatosi fino dalla fine degli anni novanta nel Borgo di Rondine, in Comune di Arezzo, realizzato per l’impegno e la cura di Rondine Cittadella della Pace. Non ha colto la Consigliera, che ha lasciato la sede del Consiglio dopo meno di mezz’ora dal suo inizio, che la Deliberazione prevedeva solo il mero avvio di procedure per lo sviluppo del “Progetto Rondine”, secondo indicazioni condivise all’unanimità dalla Fondazione Rondine alla quale partecipano la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo ed il Comune di Arezzo, e per il quale hanno manifestato interessamento a contribuire economicamente, sia la Regione Toscana che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sia importanti esponenti del mondo imprenditoriale aretino”. Conclude Vasai: “Vorrei tranquillizzare la Consigliera. Non è dunque per i suoi fugaci e saltuari interventi che la Provincia è salva, ma per il senso di responsabilità e l’impegno della maggioranza. Resta immutato l’impegno e la volontà dell’Amministrazione per lo sviluppo del “Progetto “Rondine”, secondo lo stile fino ad oggi tenuto”.

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