rotate-mobile
Politica

La giunta Ghinelli prepara due nuove fondazioni: 'Coesione Sociale' e 'Istruzione'. Tanti: "Così i progetti"

I progetti sono contenuti nelle linee programmatiche che il primo cittadino presenterà nel prossimo consiglio comunale fissato per mercoledì 18 novembre

L'atto più importante del consiglio comunale di domani mattina sarà la presentazione delle linee programmatiche scritte e depositate dalla giunta Ghinelli. Si tratta di tratteggiare i progetti che vorrebbero attuare nel corso del mandato che si è appena aperto.

Tra tutto spicca la volontà di creare altre due fondazioni. Accanto a quella della cultura e a quella del turismo, così come annunciato anche nel corso della campagna elettorale, sono previste la 'Fondazione per la Coesione Sociale' e la 'Fondazione Istruzione', quindi per gestire aspetti molto delicati per un'amministrazione, per una comunità.

La Fondazione per la Coesione Sociale

Secondo quanto scritto nel documento della giunta Ghinelli la fondazione in campo sociale servirebbe, si legge testualmente "al potenziamento degli investimenti economici nel terzo settore".

lucia-tanti-8-2"La prima ondata di Covid ci ha insegnato quanto potesse essere utile - spiega il vicesindaco LuciaTanti - abbiamo pensato che la parte pubblica da sola non riesce più a fare fronte alle esigenze. Al termine della pandemia avremo un quadro di problematiche sociali con più persone in difficoltà con profili molto diversi per questo dovrà cambiare anche la risposta. L'idea è di mettere in rete tutti i soggetti che hanno a che fare con la coesione sociale,chi fa servizi di supporto e volontariato. Invece di andare per segmenti la fondazione sarebbe il luogo dove le realtà entrano con la propria identità, nel rispetto della loro autonomia, ma con il Comune che ne fa la regia per dare una risposta compelessiva alla città. Sarebbe il modo per mettere a sistema tutto quello che c'è provocando una ricaduta armonica, più efficace, potenziando le opportunità e limitando le storture." E dal punto di vista economico? "Si reggerebbe sugli stanziamenti comunali prima di tutto, ma anche sul 5 per mille per Arezzo. L'idea è molto innovativa, un fondo pubblico trasparente, un conto utilizzato dalla fondazione che va a sponsorizzare progetti, percorsi. Deriva da un concetto un po' cristiano e un po' anglosassone: sono un cittadino che ha avuto un reddito positivo? Decido di lasciare alla città un contributo tramite il 5 per mille per sostenere il terzo settore. I tempi di realizzazione? Non brevi anche perché credo sia una novità assoluta nel panorama amministrativo."

La Fondazione Istruzione

La seconda entità pensata sempre sotto forma di Fondazione sarebbe dedicata alla scuola: "Con la costituzione della Fondazione Istruzione si intende aumentare l'offerta educativa del territorio promuovendo la costruzione di un sistema di istruzione forte, di qualità, rispettoso dei talenti individuali e di tutti i soggetti erogatori. Solo passando da un forte sistema educativo, in grado di recuperare i valori etici e morali, patrimonio spesso negletto della nostra storia millenaria, si può pensare di creare una vera “evoluzione culturale”.

Più semplice appare invece la realizzazione della Fondazione Istruzione sul modello di quella varata dal Comune di Modena nel 2012, come spiega il vicesindaco con delega a sociale e scuola: "Sarebbe una Fondazione almeno inizialmente a completo capitale municipale ma con la partecipazione attiva delle scuole private e parificate, statali e accreditate, cioè di tutti i soggetti che fanno istruzione ed educazione, anche in maniera non convenzionale come con i percorsi di affiancamento ai ragazzi, l'educazione sportiva, culturale, per evitare storture che nel tempo ci sono state. Come Modena con la Fondazione Cresciamo, mettere insieme i servizi anche per facilitare il tema delle assunzioni che in questo caso farebbe la Fondazione Istruzione che porterebbe a cambiare la veste, lo strumento di lavoro, ma non il principio, con la municipalità come sovrana. Alcuni esempi? Dentro ci starebbe il nostro progetto Nati per leggere, Nati per la musica, le mense scolastiche, i progetti di dimensionamento. Non cambierebbe la volontà dell'amministrazione di mantenere la gestione diretta dei servizi all'infanzia nell'attuale equilibrio, con i comunali a fare da nave scuola."

Gli altri punti previsti in campo sociale

Coinvolgere i CAS nel presidio del tessuto sociale; utilizzare la famiglia come strumento di azione sociale e promuovere la costruzione di una città a misura di bambino; sviluppare una Polizia Locale intesa come una polizia della città che possa rispondere alle nuove esigenze sul fronte della sicurezza con una presenza costante e diffusa; attivare la Carta Unica di Cittadinanza per le persone con fragilità; istituire il bonus natalità per continuare ad essere la capitale della vita; proseguire nella politica assunzionale dell'ente coniugandola con le professionalità interne che devono essere sempre valorizzate; consolidare la "pace sindacale" trasformandola in una alleanza tra amministrazione e singoli dipendenti

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La giunta Ghinelli prepara due nuove fondazioni: 'Coesione Sociale' e 'Istruzione'. Tanti: "Così i progetti"

ArezzoNotizie è in caricamento