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Manifesto funebre a Pergine: "La becchina Simona Neri". Lo sdegno di Vasai e Ricci

Un manifesto funebre con la morte del Comune di Pergine è stato affisso in paese nei giorni successivi all'esito del referendum per la fusione con Laterina. Evidentemente chi si è schierato convintamente con le posizioni del No ha voluto tradurre...

Un manifesto funebre con la morte del Comune di Pergine è stato affisso in paese nei giorni successivi all'esito del referendum per la fusione con Laterina. Evidentemente chi si è schierato convintamente con le posizioni del No ha voluto tradurre la sua contrarietà e la sua rabbia per il risultato finale che porterà dal 1 gennaio al commissariamento delle due amministrazioni e a nuove elezioni nella prossima primavera per eleggere un solo sindaco, un solo consiglio comunale.

Il manifesto, di cattivo gusto, prende di mira il sindaco Simona Neri, definita la "becchina" per aver "ucciso e seppellito" il comune di Pergine Valdarno.

Molte le reazioni in difesa della Neri a partire dal presidente della Provincia Roberto Vasai, nonché ex primo cittadino di Pergine per 15 anni.

"In questo referendum per il comune unico Pergine Laterina, ho ritenuto opportuno per la carica che rivesto e per essere stato sindaco a Pergine per 15 anni, pur avendo le mie idee, non espormi in nessun modo pubblicamente, ma a tutto c'è un limite che non va mai oltrepassato, nemmeno in un confronto aspro come lo è stata questa competizione elettorale. Il manifesto affisso a Pergine offende non solo il nome che ci è statp scritto, ma tutti i cittadini di Pergine. Questo è metodo barbaro e incivile che va bandito e condannato senza se e senza ma, è un metodo fascista che non appartiene alla comunità perginese. Scrivere un nome e cognome in un manifesto di quel tipo ci riporta a zone del paese che sono lontanissime da noi per tanti motivi. Al nostro sindaco va la piena solidarietà, la vicinanza, l'affetto mio, ma son convinto anche quello di tutti i cittadini di Pergine che amano la nostra comunità che amano la democrazia."

Anche il neo segretario provinciale designato del Pd di Arezzo Albano Ricci interviene in sostegno del primo cittadino:

Esprimo tutto il mio sdegno nei confronti delle espressioni di inciviltà comparse a Pergine Valdarno contro il sindaco Simona Neri, a cui va la mia personale solidarietà e vicinanza. L'educazione, la civiltà e il rispetto sono valori che che vanno difesi ogni volta che vengono calpestati; è stata ferita non solo una persona ma un'intera comunità, che vale molto di più di indecenti pulsioni barbare.

Sì al confronto, no all'oltraggio.

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