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Donato Caporali si candida a segretario comunale del Pd di Arezzo

Dopo alcune riunioni interne è emersa la figura di Donato Caporali, giovane consigliere comunale del gruppo Pd

Donato Caporali, consigliere del gruppo Pd, si candida alla carica di segretario comunale del partito in rappresentanza dell'area a sinistra. La decisione è maturata nelle ultime ore dopo alcune riunioni. In un primo momento era stato quello dell'avvocato aretino Riccardo La Ferla il nome che sembrava prevalere per questa candidatura, poi la scelta è caduta su un profilo di un giovane eletto in consiglio comunale.

Se fosse confermata anche la candidatura di Matteo Bracciali si profilerebbe un congresso dell'unione comunale del Pd con due mozioni. Due prgorammi quindi da presentare ai circoli per avviare le votazioni ed eleggere il prossimo segretario che succederebbe al dimissionario Alessandro Caneschi.

Un percorso diverso rispetto invece a quanto si era compiuto a livello provinciale dove con il tandem Ruscelli-Bracciali si era trovata un'unità programmatica e di intenti. Proprio ieri il segretario provinciale, con le sindache Menchetti e Ducci e i membri del partito Brandi e Ferrabuoi, ha lanciato due mesi di lavori con la conferenza programmatica che servirà a tracciare le piattaforme dei contenuti anche per le prossime elezioni amministrative.

L'annuncio e le motivazioni

"Nell’estate 2021 il PD aretino celebrerà il proprio congresso comunale, occasione importante di rilancio della propria azione in città, nelle frazioni e nelle periferie. Un congresso che dovrà essere l’occasione per  tornare  a parlare non solo all’interno del nostro partito, ma anche alla città proponendo le nostre idee di sviluppo futuro. In questi decenni Arezzo è cambiata, sono cambiati i suoi bisogni, la sua struttura sociale, questo nuovo quadro impone più di una riflessione per essere rappresentativi delle nuove esigenze che si sono affermate in questi anni. A livello nazionale il nuovo corso avviato da Letta con le Agorà democratiche ci fornisce gli strumenti per tornare in sintonia con la base per recuperare il rapporto indispensabile con i territori. Su questa scia e su quella dell’unità va avviato anche ad Arezzo un percorso che rimetta al centro dell’azione del PD locale i circoli facendoli tornare ad essere luogo di elaborazione di idee e proposte. Soltanto ripartendo dalla partecipazione e dai temi quali sicurezza sul lavoro, sanità pubblica e universale, servizi ai cittadini efficienti, innovazione economia circolare e green economy il Partito Democratico aretino potrà vincere le sfide del futuro. Perché è di fondamentale importanza per il futuro del nostro partito ricucire e tornare in sintonia con la cittadinanza e i suoi bisogni, tornando ad essere i rappresentanti delle loro istanze e bisogni. Solo attraverso tale percorso di ascolto, condivisione e partecipazione, che sicuramente non sarà breve e dovrà essere di prospettiva, il Partito Democratico delle competenze, con le proprie idee di centrosinistra, con i suoi uomini, donne e giovani potrà in futuro, battere le destre. Un progetto di speranza e di sogni a cui dare gambe nella convinzione che il Partito Democratico potrà e dovrà essere nel futuro il riferimento per tutti quei cittadini che credono nell’equità e nella giustizia sociale. A servizio di questo progetto e per un Partito Democratico che abbia l’obbiettivo di vincere le prossime elezioni aretine, come sollecitato da molti annuncio la mia candidatura a Segretario dell’unione comunale aretina."

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