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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Donati e Fora: "Per un protagonismo partecipativo dell'Italia di mezzo"

CiviciX e Patto Civico insieme per lo sviluppo del centro Italia

Nei giorni scorsi si sono incontrati Marco Donati (già deputato della XVII legislatura), consigliere della lista Scelgo Arezzo e animatore della lista Patto Civico che aggrega numerosi consiglieri comunali toscani, e Andrea Fora, presidente di Civici X Umbria, il movimento civico che dalle ultime regionali in Umbria ha visto affermare un nuovo modello di politica e che oggi vanta tra le proprie fila il sindaco di Spoleto Andrea Sisti e numerosi amministratori e consiglieri locali.

Nel corso dell’incontro si sono gettate le basi per un rapporto sinergico fra un nutrito gruppo di liste civiche toscane e il progetto umbro di "rete di reti" soprattutto partendo dalla questione centrale dell’Italia di mezzo.

“Il tema delle infrastrutture, delle zone di confine fra la Toscana e l’Umbria – hanno condiviso Donati e Fora - sono i primi focus su cui si potrà concentrare la collaborazione fra queste diverse soggettività. Occorre mettere in rete e coordinare tutte queste rappresentanze civiche presenti in tantissimi comuni al fine di liberare le energie migliori di questi territori. Con questo incontro abbiamo gettato i primi semi di una collaborazione che siamo convinti possa presto portare frutti molto positivi per questi territori e per le diverse soggettività civiche che potranno beneficiare di una azione congiunta nelle due regioni. Al populismo dobbiamo contrapporre la serietà e le competenze. Questo è il valore del vero civismo: fatto di varietà e differenze, di libertà e responsabilità,

Come civici vogliamo essere presenti nella politica con metodi innovativi in cui il valore di riferimento della partecipazione civica sia il punto di incontro per una nuova stagione di concreta partecipazione attiva dei cittadini. I valori fondanti di una comunità che vuole portare avanti un progetto politico per coinvolgere altre comunità e determinare un nuovo modo di stare insieme, con relazioni legate alla qualità ed all’umanità della persona e, non all’interesse ed alla convenienza di scopo, determinano certamente un nuovo modello di sviluppo, uno sviluppo sostenibile.

Crediamo che occorra ridefinire nuovi modelli regionali, con una serie di riforme dal basso, attraverso il superamento del vecchio centralismo, passando senza indugi al modello policentrico e riconoscendo ai diversi territori di confine il ruolo di territori cerniera. In questa riconfigurazione geopolitica, i civici di Toscana e Umbria possono rivestire un ruolo essenziale e cuore pulsante di una nuova realtà funzionale, aperta, dinamica, competitiva, che unisca in modo efficiente le esigenze e le potenzialità dei territori dell’Italia di Mezzo (o Italia mediana).

Allargare i confini, visti come opportunità e non quale limite, è necessario per valorizzare la singola identità storica, culturale e comunitaria, creando nuovi modelli di competitività global".

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