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Donati: "Nessun aretino nei collegi elettorali né in giunta regionale. Tutti i partiti ignorano questo territorio"

L'analisi dell'ex parlamentare: "Gli esponenti della maggioranza comunale si sono dedicati alle votazioni e hanno reso ancora più lenta l'azione amministrativa. La città deve reagire e trovare al proprio interno la forza per progettare il futuro"

L'exploit di Fratelli d'Italia e la sconfitta del Partito Democratico stanno catalizzando i commenti post elezioni. Marco Donati, ex parlamentare e attuale capogruppo di Scelgo Arezzo in consiglio comunale, ha invece spostato l'analisi su un altro ambito. Candidatosi a sindaco alle amministrative del 2020 con una lista civica alternativa a centrodestra e centrosinistra, ha rimproverato a entrambi gli schieramenti una carenza di attenzione verso la città e i suoi rappresentanti politici, confermata dalla composizione delle liste elettorali. Questo il testo del post pubblicato sulla sua pagina facebook.

"Ho letto molti commenti sui dati elettorali di Arezzo e provincia. Nelle varie ricostruzioni manca un passaggio che ritengo importante. Il territorio di Arezzo, per la prima volta in modo significativo, è stato completamente ignorato dai partiti. L’attuale legge elettorale consente di inserire nei collegi cosiddetti “bloccati” o “blindati” candidati di sicura elezione. Bene, nessun aretino è stato inserito nelle posizioni di vertice dei collegi plurinominali della Toscana.

Anche il collegio uninominale della Camera dei Deputati, che comprende tutta la nostra provincia, ha visto eleggere una figura che non ha radici in questo territorio. Ovviamente questa non è una critica a Tiziana Nisini la quale, facendo parte di un partito che ha come punto di forza gli elementi identitari, capirà perfettamente che il senso del mio ragionamento non è contro di lei.

Tutto questo coincide con un periodo nel quale il nostro territorio non ha rappresentanti nella giunta regionale Toscana. Dobbiamo prendere atto che in questo momento i partiti politici considerano il nostro territorio “periferico”.

Va aggiunto, inoltre, che in queste settimane molti esponenti della maggioranza che governa la città si sono dedicati alla elezioni. Questo ha determinato una lentezza ancora più accentuata dell’azione amministrativa nel Comune di Arezzo, con buona pace degli studenti penalizzati dalle nuove linee del trasporto pubblico locale o degli scavi archeologici del Pionta che vengono ricoperti in attesa di poter essere valorizzati....

È arrivato il momento, per questa città, di reagire e trovare al proprio interno le forze per progettare e costruire il proprio presente e il prossimo futuro".

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