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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Dissesto Castiglion Fiorentino, lo striscione di CasaPound

Nella notte i militanti di CasaPound hanno affisso uno striscione ironico con su scritto “Un dissesto è per sempre: bentornato Paolo”, in merito all’assoluzione in primo grado dell’ex sindaco Paolo Brandi e di altri amministratori nel processo...

Nella notte i militanti di CasaPound hanno affisso uno striscione ironico con su scritto “Un dissesto è per sempre: bentornato Paolo”, in merito all’assoluzione in primo grado dell’ex sindaco Paolo Brandi e di altri amministratori nel processo penale sul dissesto finanziario del comune di Castiglion Fiorentino, e alle dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo e dal PD castiglionese a riguardo.

“Il dissesto è per sempre – dichiara di CasaPound Castiglion Fiorentino in una nota – non è un semplice slogan, è la realtà dei fatti che non possono scrollarsi di dosso l’ex sindaco Paolo Brandi, il PD castiglionese, e tutti coloro che, tra un selfie di festeggiamento e una bottiglia di spumante, pensano con questa prima sentenza arrivata dopo 5 anni di poter far dimenticare ai cittadini castiglionesi il dissesto finanziario causato dalle loro scelte scellerate, e i difficili anni per Castiglion Fiorentino che da questo sono derivati. L’assoluzione per Brandi e gli altri imputati infatti, è arrivata al termine di un procedimento penale per alcuni singoli episodi contestati, e non rappresenta di certo un verdetto sulle responsabilità del dissesto. Un dissesto che c’è innegabilmente stato e che rimane indelebile nella mente dei castiglionesi, costretti negli anni successivi a ripianare con le proprie forze le conseguenze delle scelte degli amministratori del

centrosinistra”. “Il dissesto e i suoi effetti non potranno mai essere cancellati con un colpo di spugna – prosegue la nota di CasaPound – e ne deve tenere conto Paolo Brandi, tornato improvvisamente a parlare dopo l’assoluzione, dichiarando di essere pronto ad impegnarsi nuovamente in prima linea nel PD ed invocando addirittura ‘una sana dose di realismo’. Si ricordi però l’ex sindaco che i cittadini castiglionesi, alla cui faccia ha brindato dopo la sentenza, non sono stupidi né smemorati e rammentano benissimo le tasse che, tra mille sacrifici, hanno dovuto pagare in più dopo la dichiarazione del dissesto. Sacrifici che, ahi lui, non possono essere cancellati da una sentenza penale di primo grado su alcuni reati ”. “Il leader maximo del centrosinistra castiglionese, ai cui piedi il PD locale è già pronto a prostrarsi, non si culli sugli allori - conclude CasaPound - perchè quello che ha fatto non verrà dimenticato dai cittadini di Castiglion Fiorentino, un Comune che ha, con la sua gestione scellerata, rovinato e ridotto allo stremo delle forze”.

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