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Terremoto Forza Italia, Mugnai si dimette da capogruppo regionale: "Divergenze su un capolista"

Presentate le liste dei candidati regionali. "Lascio un partito solido, ma avanti con la campagna elettorale verso la vittoria"

"Poco fa ho trasmesso al presidente Berlusconi le mie dimissioni da Coordinatore Regionale per la scelta fatta dal livello nazionale in ordine ad una capolistura", così Stefano Mugnai annuncia il suo passo indietro. Visioni divergenti, dunque, sono state determinandi. La frattura sarebbe stata legata alla candidatura come capolista a Firenze di Marco Stella, nome sul quale Mugnai non sarebbe stato d'accordo.

"Il mio è un gesto dovuto verso i nostri militanti e dirigenti - spiega in una lunga nota Mugnai - che si sono trovati di fronte ad una decisione poco comprensibile e che avevano necessità di ricevere un segnale politico forte: era mio dovere darglielo. Ho comunque portato a termine il mio compito nonostante avessi rappresentato ai vertici nazionali del partito perplessità e preoccupazioni che sono condivise da molti. Il fatto che la decisione assunta sia poi stata di segno opposto rispetto a quanto avessi rappresentato, mi costringe a prendere atto di non godere più della fiducia dei miei referenti nazionali e assumere le conseguenti decisioni.
Ovviamente non cambierà niente rispetto al mio impegno per il partito che ho coordinato in Toscana dal 2015 grazie alla fiducia che il presidente Berlusconi mi accordò. Un partito che, grazie soprattutto alla guida e alle indicazioni del Presidente Berlusconi ha in questi anni raggiunto risultati importanti, sia alle elezioni amministrative che politiche".

Poi guarda avanti, alle prossime elezioni regionali, che ormai sono dietro l'angolo. 
"Moltissimi candidati azzurri alle elezioni regionali sono persone che stimo, amici personali, accomunati da una passione politica e che ben rappresentano Forza Italia. Tutti loro avranno comunque il mio appoggio e la mia riconoscenza, con la sola differenza che non lo farò più nella veste di coordinatore regionale. Lascio un partito solido, con una spina dorsale rappresentata dai tanti eletti e da  coordinamenti provinciali legittimati da una stagione congressuale, con coordinatori provinciali eletti dagli iscritti e non nominati dal sottoscritto, dirigenti e militanti che dimostreranno ancora una volta, in questa campagna elettorale 2020 la loro passione politica e la loro lealtà a Forza Italia. Auspico un ottimo risultato per tutta Forza Italia e formulo il mio più sincero in bocca al lupo a tutti i candidati".
Le dimissioni sono state presentate subito dopo la presentazione delle liste in tutte e tredici le circoscrizioni provinciali. 

Per Arezzo i nomi sono: Mattesini Alessio, Salvi​Alessia Paola, Rossi Angelo, Amatucci Claudia, Giunti Tonino, Seghi Laura, Gentile Nicola, Bartelli Lina.

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