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"Dimissioni Coingas, nuove nomine, vecchi metodi". L'attacco delle opposizioni

La nota congiunta di Pd, Arezzo 2020 e Movimento Cinque Stelle

Ci risiamo, con le dimissioni di Scortecci parte il totorisiko sulle nomine delle partecipate da parte della destra aretina. Chi andrà a Coingas? Chi ad Aisa Servizi Ambientali?”. A porsi la questione sono il Partito Democratico, Arezzo 2020 e Movimento 5 Stelle che, in una nota congiunta, si esprimono in seguito alle future nomine delle società partecipate locali. “Tutte cariche chiaramente retribuite. Un totonomi dei partiti della destra di cui la cittadinanza, che in molti casi non riesce ad arrivare a fine mese, non ne può più. Nel frattempo in una città allo sbando, preda dell'incuria e del degrado, si perdono milioni di finanziamenti.

Il Comune di Arezzo infatti ha perso molti bandi europei come segnalato più volte, inoltre ha presentato dei progetti come la "Produzione di Idrogeno da Aree dismesse", il cui progetto è stato bocciato dalla Regione Toscana che ha deciso di assegnare 17,5 Milioni di Euro ad un solo progetto (ripetiamo bocciata Arezzo); così come il progetto del 2021 Arezzo Smart City i cui obbiettivi, nonostante l'accordo firmato e un progetto perso, si sono smarriti nei cassetti della giunta.

Per non dire di Coingas, che ha tralasciato anche il bando per le comunità energetiche con un contributo a fondo perduto al 40% che poteva essere utile a riqualificare numerose proprietà pubbliche. In contemporanea a ciò le bollette degli aretini continuano ad aumentare, anche per i servizi erogati a livello comunale.

Questo metodo scellerato di destra è un modo indiretto di buttare letteralmente i soldi dei contribuenti e non avere una visione di città”.

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