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Via Scortecci, Arezzo nella multiutility e Coingas verso la liquidazione? Fissata la nuova assemblea

Se andasse avanti l'allargamento della multiutility regionale toscana anche con la partecipazione di Arezzo, Coingas avrebbe bisogno di un traghettatore per portarla alla liquidazione. Parla Scortecci

Dopo 4 anni e 4 mesi circa da amministratore unico di Coingas Franco Scortecci si è dimesso. Lo ha fatto nella giornata di ieri, nel momento in cui ha ricevuto le motivazioni della sua assoluzione nel processo Coingas Estra. "Si chiude un cerchio dopo tanto lavoro da amministratore di questa società, dopo aver messo in sicurezza il bilancio e inserito tutte le procedure di trasparenza che un'azienda pubblica come questa deve avere. Dopo averlo fatto, nonostante il periodo difficile delle indagini e del processo, esco in un momento di gloria, mi prendo una pausa di riposo restando a disposizione."

Queste le prime parole di Franco Scortecci da dimissionario dopo che l'annuncio vero e proprio lo aveva dato ieri pomeriggio il sindaco Ghinelli che ha scritto subito di aver accettato la decisione di uscire dalla "società che negli ultimi anni ha guidato con responsabilità ed equilibrio. A lui va il mio ringraziamento per il lavoro fin qui svolto e per la fermezza con cui ha guidato l'azienda nel momento insieme più delicato e più burrascoso, quello che ha coinciso con i tempi delle indagini e del processo. Una capacità di impresa e di gestione che ha consentito di raggiungere con l'ultimo bilancio un eccellente risultato economico con ricadute positive a favore di tutti i soci. Con oggi si chiude un capitolo che sono certo abbia rappresentato per Franco Scortecci un impegno importante al quale ha dimostrato di dedicarsi con passione e competenza, qualità che gli consentiranno di incontrare altre opportunità e ricoprire altri ruoli, di non minore responsabilità e prestigio."

Nei corridoi della politica aretina sia di centro destra che di centro sinistra ci sono alcune interpretazioni di quanto accaduto. Che Scortecci si sarebbe dimesso non è stata una sorpresa per gli addetti ai lavori. La fine del suo ruolo di amministratore in sostanza termina alla vigilia del ritorno di Francesco Macrì nel cda di Estra, società della quale Coingas è il socio pubblico aretino. Scortecci, membro dell'associazione Ora fin dal battesimo, uomo di fiducia del sindaco e quindi di riferimento per la lista civica OraGhinelli, sembra adesso essere visto troppo vicino a Fratelli d'Italia, lo stesso partito che esprime il membro del Cda di Estra Francesco Macrì. Così si sarebbe posto il problema di dover riportare nell'alveo politico di OraGhinelli proprio la partecipata Coingas. Questo avrebbe prodotto le sue dimissioni, più o meno volute dallo stesso Scortecci.

"Io non ho tessere di partito e mi sono sempre comportato con estrema correttezza, trasparenza e onestà politica. Ho lavorato come amministratore di Coingas e non come politico, con un ruolo super partes, senza fare distinzioni di tessere o di appartenenza. E questo me lo ha riconosciuto tutta la compagine sociale che anche nell'ultima assemblea dei soci è arrivata ad approvare il bilancio all'unanimità. Esco nel momento di gloria, cosa posso chiedere di più." Così risponde Scortecci a chi mette in dubbio le motivazioni annunciate che porrebbero invece al centro un problema di equilibrio interno alla maggioranza.

E Coingas?

All'interno di OraGhinelli con in prima fila il sindaco e la sua vice Tanti hanno in mente almeno un paio di nomi utili per gestire la nuova fase amministrativa di Coingas. Che periodo di prospetta? In seno all'azienda ci sono alcuni progetti ai quali ha lavorato lo stesso Scortecci ed è aperto anche il bando per un'assunzione, ma se andrà avanti la costruzione della multiutility regionale toscana con la partecipazione diretta delle compagini sociali aretine allora il nuovo amministratore potrebbe avere solo il ruolo di traghettatore verso la liquidazione di Coingas.

Due assemblee dei soci

I sindaci revisori hanno già convocato l'assemblea dei soci per ratificare le sue dimissioni e per la nomina del nuovo amministratore. Si terrà il 1 giugno alle 10 nella sede di via Igino Cocchi. Slittata di qualche giorno ma già fissata per il 5 giugno anche l'assemblea dei soci di Estra che vedrà il ritorno di Francesco Macrì.

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