rotate-mobile
Politica

Provincia, deleghe al centro destra, ma senza maggioranza. Pd verso l'opposizione

L'anomalo panorama politico che si sta evidenziando in Provincia. All'orizzonte il ritorno all'elezione diretta

Deleghe ai consiglieri provinciali in continuità con la precedente presidenza, Lega che resta all'opposizione e la posizione del centro sinistra che si irrigidisce. 

Il presidente della Provincia Alessandro Polcri è di fatto in quel perimetro di centro destra in cui lo aveva richiamato la coalizione e lo stesso sindaco Ghinelli, la conferma delle deleghe ai consiglieri Palazzo (che ha preso anche il bilancio), Chieli, Morbidelli, Del Barba e Carini (confermato anche vice presidente) non lasciano spazio a dubbi su questo fronte politico. 

Restando all'opposizione la Lega, come ribadito in ogni occasione anche attraverso l'assenza della consigliera Cinzia Santoni al voto sul bilancio, questo Governo non ha la maggioranza in consiglio provinciale. Un aspetto sicuramente importante dal punto di vista politico, ma che potrebbe non avere molto significato per la vita amministrativa della Provincia che in questa fase è di fatto un organo monocratico e il voto determinante sul bilancio lo ha già superato, quella volta con il voto favorevole di centro destra e centro sinistra, con l'astensione di Patto Civico e l'assenza della Lega.

Centro sinistra all'opposizione?

In questo nuovo quadro dipinto nelle ultime ore si sta appunto irrigidendo la posizione del centro sinistra che non sta ricevendo spiegazioni sulla continuità delle deleghe ai consiglieri del centro destra. Come annunciato anche nei mesi scorsi, in caso di mancanza di un governo istituzionale del presidente, in caso di assegnazione di deleghe al centro destra e di un mancato sviluppo del progetto della "Casa dei Comuni", il gruppo consiliare si sarebbe posto all'opposizione. E la direzione intrapresa pare proprio quella. 

Intanto è sempre più vicina la legge di riforma delle province italiane che porterà di nuovo all'elezione diretta. I cittadini potrebbero essere chiamati alle urne già nella primavera 2024 per eleggere tutte le amministrazioni provinciali d'Italia, compresa quella di Arezzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Provincia, deleghe al centro destra, ma senza maggioranza. Pd verso l'opposizione

ArezzoNotizie è in caricamento