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Daniela Frullani: "Il nostro messaggio non è arrivato come volevamo"

Di seguito la nota stampa di Daniela Frullani In questi giorni ho riflettuto molto, cercando di leggere con lucidità il voto di domenica scorsa, per capire a fondo l’espressione dei cittadini. Nei cinque anni di gestione amministrativa...

Di seguito la nota stampa di Daniela Frullani

In questi giorni ho riflettuto molto, cercando di leggere con lucidità il voto di domenica scorsa, per capire a fondo l’espressione dei cittadini.

Nei cinque anni di gestione amministrativa abbiamo lavorato tanto, facendo tutto il possibile per Sansepolcro. Nella nostra campagna elettorale abbiamo puntato a spiegare quali sono stati i risultati raggiunti e quali, invece, gli obbiettivi mancati e perché, cercando di trasmettere anche le cose che noi potremo fare concretamente e con certezza in futuro.

Ma mi rendo conto che non siamo riusciti a fare arrivare bene il nostro messaggio.

Io vedo che la città chiede a chi la guida un cambio di passo. E non tanto, direi, sulla mera gestione amministrativa, perché in tanti dicono di riconoscerci impegno e anche risultati. E di aver avviato un percorso di rinnovamento reale.

Ciò che viene richiesta è piuttosto la capacità di interpretare meglio l’anima della Città. Mi viene proprio da dire così: l’anima.

Nel mio correre quotidiano per riportare risultati, nel muovermi tra le mille difficoltà che il duro mondo dell’amministrazione pone ogni giorno, io capisco di avere tralasciato un aspetto che è essenziale per tenere il rapporto di confidenza e amore tra l’amministrazione e i cittadini. Questo aspetto non dipende solo dal fare, dal lavorare sodo; dipende anche dal far sentire di esserci.

In questi anni, io ho accolto tantissime persone nel mio ufficio, cercando di dare sempre una risposta alle loro esigenze. A volte ce l’ho fatta, a volte magari no. Ho comunque cercato sempre di essere accogliente, perché questo è il ruolo del Sindaco.

Ma serve ancora di più: serve di potersi dedicare totalmente a questa accoglienza, c’è bisogno di seguire in ogni momento la vita cittadina.

Io so adesso che, come candidato, devo proporre alla mia Città un’impostazione, un disegno capace di interpretare soprattutto questa forza. Il Sindaco è il Primo Cittadino e come tale deve potersi muovere. Il Sindaco deve portare avanti innanzitutto l’anima della Città, qui da noi come fuori.

Allora, la risposta che vedo e propongo sta nel fatto che il Sindaco si metta nelle condizioni di potersi dedicare a questo. Deve pensare più alle grandi questioni che alla gestione spicciola. Deve essere l’interlocutore al quale tutti si possano rivolgere con facilità e sicurezza. Deve delegare molto alla sua squadra, compatta e forte, per tenersi la possibilità di volare alto.

Credo di essere una persona sensibile e comprensiva. Non mi risparmio nel lavoro, anche se questo non mi mette automaticamente al riparo da errori. Ma li vedo e so che io e la mia squadra potremo correggerli.

E oggi mi sento più forte e vicina a ognuno di voi.

Daniela Frullani

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