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Dalla parte degli sconfitti. Donati: "Già al lavoro per la mia città", Ricci: "Smacco pesante e sonoro"

di Claudia Failli e Nadia Frulli "Riposo? Neanche per sogno. Da domani si torna subito al lavoro per Arezzo e il mio territorio". Marco Donati, deputato uscente del Pd e candidato per il centrosinistra nell'ultima corsa elettorale commenta...

di Claudia Failli e Nadia Frulli

"Riposo? Neanche per sogno. Da domani si torna subito al lavoro per Arezzo e il mio territorio".

Marco Donati, deputato uscente del Pd e candidato per il centrosinistra nell'ultima corsa elettorale commenta così il risultato scaturito dalle urne.

Lui nel 2013 era stato eletto come rappresentante della provincia alla Camera dei Deputati. Ieri è stato sconfitto nel testa a testa che lo ha visto fronteggiare il leader del centrodestra Maurizio D'Ettore.

"Il voto di Arezzo - commenta Donati - è un po' lo specchio di quello che è successo in tutta Italia. Il trend nazionale ha assunto dei connotati ben precisi e molto forti. Credo però che in questo esatto momento storico abbia prevalso il voto di opinione piuttosto che il voto alla persona e al programma".

"Personalmente sono pronto a rinnovare il mio impegno sul territorio - ha continuato Marco Donati - tornerò ad occuparmi ancora con più impegno della mia città e aspetterò di vedere se le promesse fatte durante al campagna elettorale dal M5S e dalla Lega verranno mantenute. Dal canto mio sono convinto di aver dimostrato il mio valore durante le scorse settimane e la mia volontà di impegnarmi al massimo per il nostro comune e la nostra provincia. Da domani tornerò al lavoro con un programma intenso di incontri e di iniziative. Con alcuni membri del comitato ci incontreremo al mio punto elettorale per commentare questo risultato elettorale e per cercare di mettere a punto delle strategie di dialogo con i cittadini".

Parla di una “sconfitta importante e sonora” Albano Ricci, segretario provinciale del Pd.

Dopo il lunghissimo spoglio di questa tornata elettorale, infatti, il Partito democratico è uscito con le ossa rotte “e a fare la differenza è stata la Lega” ammette Ricci.

Perché?

“Quello dato alla Lega Nord è stato un voto di opinione. Abbiamo perso terreno sul fronte della sicurezza, un tema che invece Salvini è riuscito a cavalcare in molto: ha colto il senso di insicurezza sempre più presente tra i cittadini. E anche ad Arezzo, come nel resto d'Italia e in Lombardia, ha fatto breccia. Basta pensare cosa è successo in Valdichiana: gli esiti di questo voto vedono tutti i Comuni al voto per il centro destra”. “Abbiamo già iniziato una riflessione. A livello locale dovremo essere più vicini ai cittadini, con iniziative molto meno autoreferenziali e molto più concrete. Senza fermarsi”.

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