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Crisi Provincia, il gruppo Schlein di Arezzo contro le larghe intese: "No al voto al bilancio con il centro destra"

Questa dichiarazione interviene nel dibattito dopo che in queste ore si è diffusa la notizia di un probabile voto positivo al bilancio della Provincia di Arezzo da parte del gruppo di centro sinistra

Acque ferme nel centro destra. Il comunicato stampa di OraGhinelli, Forza Italia e Fratelli d'Italia ha di fatto ufficializzato la spaccatura con la Lega trainata dal neo segretario provinciale Gianfranco Vecchi e dal sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli rispetto al governo della Provincia.

Mercoledì prossimo 29 marzo è fissato il voto su atti fondamentali dell'ente come il documento unico di programmazione, il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche. 

Attualmente nel centro destra sono tutti propensi al voto a favore, tranne appunto la Lega che ha come consigliera eletta Cinzia Santoni. L'ipotesi che singolarmente potesse essere convinta a votare comunque a favore del bilancio non trova conferme. Avvicinamenti ci sarebbero stati, ma con la leghista ferma sulle sue posizioni e fedele alla linea del suo partito. 

Nel centro sinistra ci sono acque agitate. I Dem non hanno una posizione univoca sulla vicenda. Il gruppo provinciale, in pratica espressione del Pd, potrebbe votare a favore del bilancio. O almeno così si vocifera. Posizioni ufficiali non ci sono ma sembra prevalere questa posizione con la motivazione che a esso sono collegate risorse importanti e progettualità per i territori. Ma a questa posizione adesso si contrappone quella del gruppo Pd Schlein Arezzo, nato dalla recente esperienza del congresso costituente dal Comitato Parte da noi Arezzo per Elly Schlein segretaria, che esprime "contrarietà ad una maggioranza di larghe intese, come quella espressa con il voto per la presidenza della Provincia di Arezzo dello scorso 18 dicembre 2022. Quella maggioranza, peraltro dal perimetro mai chiarito, prima e dopo il voto di dicembre, esprime un’idea di politica posticcia, che è ben lontana dalle istanze di cambiamento che questo gruppo ha espresso e di cui il nuovo Partito Democratico deve farsi carico."

E il gruppo, torna anche indietro di qualche mese facendo notare che sarebbe stato meglio un candidato di centro sinistra. "Riteniamo che dovesse essere offerta un’alternativa a Polcri dal centrosinistra il dicembre scorso e che dovesse essere portata avanti una visione provinciale forte e alternativa allo scialbo progetto di una destra che si ritrova a tutti i livelli solo per la spartizione di potere e senza proporre soluzioni reali, come sui servizi del territorio, i cantieri, l’agenda sociale e l’ambiente." Da notare però che tra gli attuali consiglieri provinciali di centro sinistra non ci sono aderenti alla mozione Schlein.

"Polcri si rivolge al centro destra, non al voto al bilancio"

"Le recenti dichiarazioni del presidente Polcri in merito all’indirizzo del suo mandato - continua il gruppo Schlien Arezzo - confermano chiaramente che la sua intenzione è quella di rivolgersi e appoggiarsi alla sua naturale parte politica, quella del centrodestra. Pertanto, nel reiterare la nostra contrarietà all’indirizzo di voto che ha portato all’ elezione di Polcri a dicembre 2022, evidenziamo a maggior ragione che l’ipotesi, ventilata in questi giorni, di votare a favore del bilancio provinciale significherebbe altresì appartenere ad una maggioranza di centrodestra, e che pertanto tale posizione apparirebbe irricevibile da un punto di vista di posizionamento politico, ma anche e soprattutto a causa dell’incompatibilità delle nostre visioni di cittadinanza e di programmazione provinciale che differiscono da quelle del centrodestra. Riteniamo che l’idea di un nuovo Partito Democratico, che si è espressa a livello nazionale nell’elezione di Elly Schlein a segretaria, debba riflettersi nelle dinamiche locali, nel caso di specie provinciali. Vogliamo ricostruire un campo politico alternativo a quello che ha caratterizzato il nostro territorio fino ad adesso e utilizzare una metodologia nuova, certo di responsabilità, ma fermamente contraria alle manovre di potere fini a se stesse, ben distanti dai reali bisogni che i cittadini della provincia di Arezzo ci chiedono di risolvere sempre con più forza. L’inizio di questa primavera coincide con quello di una nuova stagione politica. Pertanto, duole invece constatare che alcuni dei temi fondamentali della nuova segreteria Schlein, ad esempio un posizionamento chiaro ed alternativo alla destra, ancora oggi presentano resistenza. Legittimati dal voto delle primarie, auspichiamo a gran voce la fine di manovre opache e accordi con la destra, per costruire la nostra agenda provinciale, finalmente a partire dall’ascolto dei cittadini."

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