Costo delle mense, Tanti risponde: "Gli aumenti "urlati" dal Pd, da 0,1 a 18 centesimi"
Tanti, aggiunge: "Nessun aumento per le scuole municipali. Per le scuole municipali il Comune copre al 100% anche gli aumenti Istat”
La vicesindaca Lucia Tanti risponde sul tema del costo delle mense nelle scuole aretine. Lo fa indirizzando il suo messaggio in particolare al Partito Democratico che ieri è intervenuto sul tema dopo la corposa nota del comitato "Giù le mani dalle mense".
C'è da fare una presessa. C'è la mensa delle scuole elementari "obbligatoria" del giorno del prolungamento, curriculare, o dei giorni del tempo pieno. Poi c'è lo stesso servizio offerto da alcune scuole elementari come aggiuntivo. Queste non rientrano nella contrattazione del Comune con Elior che fornisce i pasti per un accordo extra bando tra i singoli istituti comprensivi e la stessa multinazionale.
La vicesindaca Tanti quindi risponde in merito al primo tipo di mensa, quella curriculare e ai suoi costi.
“Il Pd ormai è il partito arruffapopolo che vede fascisti, omofobi e pure aumenti da "emergenza sociale" nei costi del servizio di refezione scolastica. Lascio la parola ai numeri: nelle scuole a gestione municipale l'aumento è di zero euro; nelle scuole statali - materne, elementari e medie - l'aumento è quello dell'adeguamento Istat. L'adeguamento infatti sarebbe di oltre il 3%, con incremento del costo del pasto di 0,1 centesimo per le colazioni mentre il pranzo ha un rincaro di 0,18 centesimi. Il contributo di iscrizione ha un incremento di 80 centesimi. Penso che ogni commento sia superfluo, tra poco la sinistra aretina vedrà pure gli alieni. E pensare che la crisi c'è davvero e fa male e fa veramente effetto vedere che c'è pure chi fa polemica sul nulla".
