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"Cosa ci ha lasciato il centrosinistra? Logge del Grano vuote e Fortezza chiusa". La maggioranza replica al Pd

"Il coraggio non manca, indubbiamente, agli illustri rappresentanti del PD aretino per affermare che la Giunta Ghinelli 'sta sopravvivendo su quanto di buono ha lasciato la precedente azione amministrativa'. Forse intendono qualcosa di buono in...

"Il coraggio non manca, indubbiamente, agli illustri rappresentanti del PD aretino per affermare che la Giunta Ghinelli 'sta sopravvivendo su quanto di buono ha lasciato la precedente azione amministrativa'. Forse intendono qualcosa di buono in senso gastronomico, magari qualche prodotto locale al mercato coperto delle Logge del Grano". Risponde così Federico Scapecchi vice Capogruppo di Forza Italia in Comune di Arezzo agli attacchi del Pd, citando poi teatro Petrarca ("manca l'impianto di condizionamento) e Fortezza ancora chiusi al pubblico. Ecco l'intervento.

L'elenco di 'quanto di buono' ci hanno lasciato i 9 anni di centrosinistra sarebbe ancora lungo, più lungo di tutti i chilometri di "asfalto elettorale" posato sulle strade aretine prima delle elezioni: a proposito, speriamo che il nuovo manto stradale regga alle prime piogge e alle prime gelate, non vorrei che, data la fretta che la vecchia Giunta aveva nel rimediare a 9 anni di buche, i lavori siano stati fatti male e con materiali scadenti. Ci vuole molto coraggio anche a parlare di maggioranza divisa da parte di un partito che ha nominato il capogruppo in Comune dopo un travaglio lungo un mese e il nuovo segretario a maggioranza.

Si fa riferimento in particolare all'emendamento, scritto in buona parte dal sottoscritto, nato dai componenti della commissione Scuola e firmato da tutti i capigruppo della maggioranza, fatto proprio dalla Giunta e votato insieme alla delibera da tutto il centrodestra: dov'è la divisione?

I pareri negativi dei tecnici, in quanto pareri, non sono vincolanti e non potevano a mio avviso seppellire una integrazione che interveniva in gran parte nelle premesse della delibera, puntualizzando che non è ancora terminata la ricognizione interna per trovare risorse, già in forza al Comune, idonee e disponibili a lavorare nelle scuole.

Infatti, la decisione di esternalizzare per il prossimo anno le famose 5 sezioni non deve bloccare questo processo di efficientamento del personale comunale, che insieme ad una riorganizzazione generale porterà, lo garantiamo, a scongiurare l'ulteriore ricorso ad esternalizzazioni e, una volta scaduto il contratto in corso di validità con il privato, a giugno 2017, ci permetterà di rimodulare e riequilibrare l'offerta formativa, ripristinando per l'ente pubblico il ruolo principale.

Assumere non era una strada percorribile per garantire il servizio nei tempi stabiliti e il decreto approvato di recente non svincola il Comune dal far ricorso agli elenchi del personale in sovrannumero delle province, come sostengono il presidente Anci Fassino e il ministro Madia, entrambi esponenti del PD.

Il ricorso in emergenza a queste esternalizzazioni era l'unica strada ed è dovuto alla situazione ereditata dalla sinistra.

I pensionamenti che hanno lasciato scoperto il servizio erano noti da tempo, ma a testimoniare ulteriormente l'immobilismo della vecchia Giunta cito una comunicazione della dirigente comunale datata 2 aprile 2015 e indirizzata all'allora assessore Bennati, dove si afferma che "non si può prescindere dal reperimento del personale (...) mediante assunzione (...) o, in alternativa, attraverso l'affidamento al privato di ulteriori quattro sezioni di scuola dell'infanzia e di una sezione di asilo nido"

La lettera prosegue con una attenta analisi delle opzioni disponibili e si conclude così: "Esprimiamo quindi la preoccupazione rispetto alla riapertura dei servizi se non viene programmata celermente l'organizzazione degli stessi".

Ribadite per l'ennesima volta le ragioni che hanno portato a questa situazione, d'ora in avanti voglio continuare a parlare di asili, ma solo per valutare la qualità del servizio offerto, per mezzo dei seri controlli che attueremo fin da settembre.

A Ralli, Caneschi e Bertoli consiglio di "stare sereni" e onde evitare figuracce, tenere chiusa la bocca. Al Pd replica poi la Lista di maggioranza Ora “Solo con un evidente stato confusionale è possibile spiegare le dichiarazioni del gruppo consiliare del Pd che accusa di immobilismo i primi 60 giorni di governo della giunta Ghinelli. L’immobilismo infatti non solo è stato il tratto caratteristico, distintivo, per anni interi di amministrazione Fanfani, ma anche dopo che il nipotissimo ha abbandonato la città rispondendo alle sirene del CSM, il Pd ha portato questo Comune sull’orlo del commissariamento con un “prosindaco” Gasperini che per quasi un anno ha tenuto in blocco totale il governo cittadino. Questa evidenza è risultata talmente conclamata da aver portato il Pd e la sua ‘gioiosa macchina da guerra’ a essere punito dai cittadini aretini. I primi 60 giorni di governo Ghinelli sono stati impiegati, con profitto, per uscire fuori dalla palude amministrativa generata proprio da chi, adesso, gli sta lanciando accuse di immobilismo: chi insomma giudica 60 giorni è il responsabile di 9 anni”

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