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Cortona, Piano Strutturale Intercomunale: il sindaco respinge le polemiche sollevate dall'opposizione

Meoni: "Maldestro tentativo di mistificazione della realtà che per l’ennesima volta diventa un boomerang per gli ex governanti"

Pieno rispetto del percorso e delle leggi in materia di trasparenza, azioni per garantire la massima partecipazione anche durante il periodo delle limitazioni a causa della pandemia da Covid19. Sono i concetti contenuti nella risposta del Comune di Cortona alla lettera del Garante regionale dell’informazione e della partecipazione, dopo l’esposto della minoranza sul Piano Strutturale Intercomunale.

Nel corso dell’iter, il Comune di Cortona ha posto in essere una sezione web dedicata alle informazioni, con tanto di link direttamente dalla home page del sito istituzionale sotto la voce “Piano Strutturale Intercomunale”. Il Comune di Cortona, sia congiuntamente agli altri due enti coinvolti che in proprio, ha attuato quanto necessario affinché il percorso di partecipazione dei cittadini, curato dal Garante della Comunicazione con l’aggiunta di apporti specifici delle singole amministrazioni interessate, risulti adeguato e corretto, pur scontando gli innegabili effetti della pandemia da Covid-19.

L’amministrazione comunale ha inviato al Garante tutto il corredo informativo pubblicato sugli organi di informazione istituzionali ed una serie di articoli apparsi sulla stampa locale in merito ai vari step della procedura del Piano Strutturale Intercomunale, al fine che possa essere compiuta una valutazione esaustiva.

«Da parte nostra c’è la massima collaborazione nei confronti degli enti istituzionali coinvolti e la massima trasparenza nei confronti dei cittadini - dichiara il sindaco Luciano Meoni - non altrettanto leale ci sembra il modo di operare del gruppo di minoranza che ha pubblicato un articolato copia incolla della lettera del Garante. Sarebbe doveroso da parte di chi si erge a ‘maestro di trasparenza’ e invia esposti, mostrare tutto il contenuto di quella lettera, in particolare la parte iniziale. È qui che infatti il Garante rileva che ‘il programma dettagliato delle attività di informazione e partecipazione allegato alla delibera di avvio non risulta formulato adeguatamente’. Andrebbe ricordato che quella delibera di giunta è datata dicembre 2018, non si tratta pertanto di un atto adottato da questa amministrazione. Restiamo in attesa del parere definitivo del Garante, siamo purtroppo costretti a replicare a questo maldestro tentativo di mistificazione della realtà che per l’ennesima volta diventa un boomerang per gli ex governanti cortonesi».

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