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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Sì agli spostamenti fuori regione nei comuni di confine", la proposta della Lega

L'esponente della Lega direttamente al Governo Conte: "Ci sono familiari che non possono incontrarsi e in più l'economia del territorio ne risente"

"E' necessario che il governo si attivi per consentire ai cittadini che risiedono nei comuni al confine tra due regioni gli spostamenti interregionali”: è questa la richiesta dell'onorevole della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, e del consigliere della Lega della Provincia di Arezzo e del comune di San Sepolcro, Alessandro Rivi. 

“Nell’Alto Tevere Umbro - ha spiegato Marchetti - ci sono tante realtà di confine che sono isolate: nei piccoli comuni umbri adiacenti alla Toscana, seppur sia ripresa per alcuni settori l’attività, ci si trova a fare i conti con un significativo calo di profitto nei negozi e nelle aziende a causa del decreto governativo che impedisce spostamenti tra regioni. È opportuno
che l’esecutivo predisponga una normativa ad hoc per regolamentare gli spostamenti nelle realtà di confine - ha proseguito Marchetti - pertanto ho presentato un ordine del giorno per impegnare il governo ad attivarsi nel merito quanto prima. È del tutto evidente che non è il confine territoriale a garantire la sicurezza sanitaria". 


Per gli esponenti leghisti consentire lo spostamento dei cittadini che vivono al confine tra due regioni, nel pieno rispetto di tutte le norme anti-contagio, non comprometterebbe in alcun modo la salute pubblica, e permetterebbe invece a molte attività di ripartire realmente, oltre a dare la possibilità a familiari e parenti residenti in regioni adiacenti di ricongiungersi dopo settimane di lontananza.

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