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Consiglio Comunale. Servizi per l'infanzia, Centro affari e sicurezza: le interrogazioni e gli interventi

Si è aperta alle 15 di questo pomeriggio una nuova seduta del consiglio comunale di Arezzo. All'ordine del giorno il tema delle modifiche previste per i servizi all'infanzia. Dopo la presentazione delle interrogazioni, è l’assessore alle...

Si è aperta alle 15 di questo pomeriggio una nuova seduta del consiglio comunale di Arezzo. All'ordine del giorno il tema delle modifiche previste per i servizi all'infanzia.

Dopo la presentazione delle interrogazioni, è l’assessore alle politiche sociali Lucia Tanti ad esporre quali saranno le modifiche che ben presto entreranno in vigore in merito alla gestione dei servizi per l’infanzia.

All’attenzione del consiglio la delibera di giunta che riguarda l’esternalizzazione di due sezioni di Acropoli, 2 di Pallanca e la sezione del nido Cucciolo. Ecco di seguito tutte le interrogazioni presentate. Jacopo Apa ha aperto le interrogazioni per chiedere di mettere in sicurezza una strada privata a Rigutino nord: “tale strada non rispetta le comuni norme di sicurezza, nell'agosto 2014 già erano giunte segnalazioni di cittadini e della Pm. L'imbocco della strada è dinanzi alle scuole elementari dove i bambini sono soliti giocare nonostante la strada sia sempre transitata. A ridosso dell'apertura delle scuole necessita la sua messa in sicurezza o la sua chiusura”. Il sindaco Alessandro Ghinelli ha detto che il tratto di strada è stato chiuso e pignorato dagli istituti di credito. “Attualmente non è dunque nella disponibilità del Comune e dei lottizzanti. Il Comune ha già fatto richiesta che quel tratto di strada sia svincolato dal pignoramento per utilizzarlo e metterlo in sicurezza, anche a spese proprie. Il Comune potrà recuperare la spesa quando, un domani, verranno completati dai proprietari gli ultimi lotti della zona. Per cui, se il Comune completerà la strada potrà rivalersi sui costruttori. Di certo, al primo bilancio troveremo le risorse necessarie per questi lavori, che riteniamo importanti per la comunità di Rigutino”. Egiziano Andreani ha sottolineato che “dal 20 luglio risulterebbe attivato un punto di accertamento sanitario per i profughi e gli immigrati che arrivano in provincia collocato all'ex centro oncologico. Ma pare che i controlli medici si svolgano al pronto soccorso dove si reca la normale utenza. Per cui servirebbero procedure per evitare contatti con altri pazienti ed eventuali contagi”. Massimo Ricci: “le Asl si riducono da 12 a 3. Rimangono inalterate le aziende ospedaliere universitarie. La riforma scatterebbe il primo gennaio prossimo ma già da luglio le Asl precedenti sono state commissariate. A capo di esse c'è un direttore generale che dovrebbe indicare le linee programmatiche e la distribuzione delle risorse. Sia le aziende sanitarie che ospedaliere possono chiedere la riduzione del personale. La decisione della Regione, affrettata, senza coinvolgere i Comuni e gli operatori della sanità, ha un'idea fondante: concentrare in poche mani programmazione e gestione in vista dell'efficienza ma le esperienze nazionali e internazionali dimostrano che le macro-fusioni in sanità producono effetto contrario. La sanità toscana sarà impegnata in un lungo percorso di riorganizzazione. C'è un referendum su questo disegno dichiarato ammissibile. Servono 38.000 firme. Chiedo di promuovere ogni utile iniziativa di informazione per fare in modo che i cittadini sappiano della sua esistenza e di come poter firmare”. “Sono stato – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – il secondo firmatario di quella richiesta di abrogazione della legge toscana sulla sanità. Quando c'è stata la conferenza dei sindaci lo scorso giovedì, ho dato alcune comunicazioni, quale sindaco del Comune capoluogo, che hanno provocato una levata di scudi a favore del sistema sanitario aretino e toscano. Mi è stato detto che Arezzo è addirittura la migliore Asl in Toscana, che a sua volta ha il ‘rating’ più alto in Italia. Se la Asl aretina viene accorpata allora con Siena e Grosseto, i servizi non potranno che ridursi per Arezzo. Allo sportello Unico metterò in funzione un ufficio dove chiunque possa recarsi per firmare non solo questo specifico referendum ma anche ogni quesito referendario posto correttamente, con un funzionario che dia informazioni a chi vi si reca. Ricordo che anche i singoli consiglieri possono raccogliere le firme” Federico Scapecchi ha chiesto se “c'è intenzione per adoperare i migranti per servizi di pubblica utilità. La Regione Toscana ha adottato due delibere che fissano l'iter per arrivare a questa soluzione. Nel nostro Comune c'è una massiccia presenza di migranti, non solo a Firenze sono stati impiegati in questi servizi. Potrebbe essere, su base volontaria, una soluzione interessante per ovviare alla mancanza di risorse e in vista di un'effettiva integrazione. È possibile solo per richiedenti asilo e per chi è in pendenza di ricorso”. “Abbiamo partecipato a un incontro relativo a questo tema – ha replicato l'assessore Barbara Magi – sulle due delibere accennate ho chiesto chiarimenti alla Regione, noi riteniamo questa soluzione positiva. Tuttavia, dalla normativa non si ricava bene quante spese ricadano sul Comune. La base volontaria effettivamente è il primo punto ma il budget a disposizione dei Comuni potrebbe essere insufficiente se tutti i Comuni della Regione facessero ricorso per tutti i loro stranieri. Poi c'è l'aspetto dei contributi inps e inail e anche qui dobbiamo capire meglio per poter fare una previsione”. Quattro le interrogazioni di Barbara Bennati: “nei prime sei mesi del 2015 il Sert di Arezzo registra la presa in carico di 95 ragazzi fra i 15 e i 25 anni. Si utilizzano varie sostanze ma quello che più preoccupa è l'abbassamento dell'età in cui si fa la prima sniffata di cocaina, il cui consumo cresce. Chiedo azioni per contrastare questo fenomeno con un'azione coordinata fra Comune, Asl, forze dell'ordine con protocolli a favore della educazione e della prevenzione”. La seconda: “sono stati stanziati 50.000 euro dalla Regione Toscana per progetti che diano ai ragazzi la possibilità di ridurre il numero di libri per i ragazzi, è la cosiddetta 'scuola senza zaino'. Alcune scuole della provincia lo hanno adottato. Chiedo che la Giunta si attivi per dare vita a tale progetto anche nelle scuole di Arezzo”. “50.000 euro per tutta la regione mi sembrano uno stanziamento molto ridotto – ha replicato l'assessore Lucia Tanti – abbiamo da ottenere 688.000 euro dalla Regione sul sociale. Disponibili a qualsiasi progetto ma mi pare che su questa 'scuola senza zaino' la regione sia 'senza soldi'. Le idee andrebbero costruite in uno spirito di vera collaborazione”. La terza: “molti cittadini non possono versare al Comune quanto dovuto, dalle rette alle case popolari. Si possono convertire questi crediti in attività socialmente utili dopo una recente disposizione legislativa. Invito la Giunta a convocare la commissione consiliare competente per redigere un regolamento comunale per introdurre questa opzione”. L'assessore Tiziana Nisini: “è il cosiddetto baratto amministrativo che sarà oggetto di un convegno nazionale al quale parteciperemo per approfondire la cosa”. Infine Barbara Bennati ha chiesto di acquistare un veicolo adeguato a disposizione della Pm per il trasporto dei due cavalli che detiene e di formare un vigile per la mansione del servizio in sella all'animale. “Il servizio di polizia a cavallo – ha risposto Alessandro Ghinelli – è stato ridotto nel 2009 alle sole presenze durante la Giostra. Nel 2012 è stato eliminato del tutto e i cavalli sono mantenuti in una scuderia a spese dell'amministrazione. Adesso che sono in vendita non si sa bene da quale ufficio”. Angelo Rossi e Massimo Ricci: “la Corte di Cassazione ha stabilito a luglio che due scuole di Livorno sono tenute a pagare l'Ici. La Cassazione ha ribaltato i due gradi di giudizio precedenti. Dal 1992 al 2014 il governo ha previsto esenzione per edifici cattolici che svolgono certe attività, purché non di natura commerciale. La sentenza ha stabilito che le due scuole svolgono tale attività. Per un principio di uguaglianza, tutte le persone, fisiche e giuridiche, devono contribuire alla fiscalità. Al fine del reperimento di risorse, il Comune di Arezzo intende intraprendere azioni verso gli istituti paritari per ottenere l'Ici non versata?”. Alberto Merelli: “gli uffici sono impegnati in un'attività di ricognizione su tutti gli edifici per poter agire in seguito con gli accertamenti. Le sentenze in questione sono importanti ai fini dell’azione accertativa, ma è anche vero che ogni nostra azione darà luogo a contenziosi ed è verosimile che altre sentenze sullo stesso argomento seguano ma siano di parere opposto”. Ancora Angelo Rossi: “il monumento a Mazzini in piazza del Popolo versa in condizioni precarie e in stato di degrado. Il 20 settembre era festa nazionale fino al fascismo dopo di che l'Italia smise di celebrare il sogno dell'unificazione. Abbiamo fatto pressione sulla precedente amministrazione affinché si adoperasse per una ripulitura e un restauro. C'è la possibilità che queste necessarie opere siano eseguite prima del 20 settembre prossimo? Tali opere, destinate e restituire decoro, dovrebbero essere estese a tutte le targhe e i monumenti celebrativi del nostro Risorgimento”. “L'impegno sul monumento a Mazzini è preso, verrà ripulito entro il 20 settembre”, è stata la promessa del vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini. Alessandro Caneschi: “l'impianto sportivo campo-scuola ha una valenza regionale e detto impianto è ora gestito dall'amministrazione comunale, l'orario di apertura va dalle 8 alle 19. Per una sua maggiore fruibilità potrebbe essere spostata la chiusura alle 20,30 e prevedere l'apertura anche per qualche ora la domenica mattina. Inoltre: l'amministrazione pensa sempre a una sua gestione diretta o all'affidamento a terzi?”. Luciano Ralli: “abbiamo appreso di atti di violenza avvenuti all'ospedale ai danni di operatori sanitari, purtroppo è l'ennesimo episodio. Ridurre questo rischio a questo punto è necessario, la risposta non può essere data solo dalla Asl o dal Comune. Certo il disagio sanitario, abbinato al disagio sociale, può sempre ripresentarsi”. L'assessore Barbara Magi ha sottolineato che “esiste una stazione fissa di polizia con un'operatività limitata solo al mattino. Un presidio di polizia sarebbe bene ci fosse per più ore e coinvolgesse l'intera struttura ospedaliera, non solo il pronto soccorso”. Ancora Luciano Ralli ha chiesto “i motivi del contrasto fra amministrazione comunale e Arezzo Fiere. È stato paventato lo spostamento del polo espositivo aretino verso altri centri, riteniamo che di esso c'è bisogno. Quello di cui non c'è bisogno è il conflitto con le associazioni economiche della città”. “Ho partecipato all'assembla dei soci di Arezzo Fiere – ha dichiarato l'assessore Alberto Merelli – dove sono stato attaccato perché ne avrei decretato la chiusura. Su quell'immobile, dal 2005, non è stata pagata l'Ici e poi l'Imu. Su questo mancato pagamento si è incardinato un contenzioso sul classamento dell'edificio. Adesso la Cassazione ha stabilito che quell'immobile è tenuto a pagare l'imposta da ora in avanti e dal 2005. Arezzo Fiere ha un debito verso il Comune di 1.600.000 euro. Il Comune non può rinunciare a pretendere le imposte di cui è titolare. Per chiarire il casus belli ricordo che Arezzo Fiere doveva riscuotere un contributo per un evento. L’evento pignoramento è sorto quando Equitalia ha notificato la cartella esattoriale relativa all’imposta 2008 per circa 130 mila euro e ha proceduto il successivo 22 luglio a effettuare il detto pignoramento presso terzi. Arezzo Fiere, a sua volta, il 3 agosto ha presentato istanza di sospensione tramite posta elettronica certificata e, nelle more della decisione dell’Ufficio tributi del Comune di Arezzo, dopo solo due giorni ha fatto la conferenza stampa. Da evidenziare che eventuale dispositivo di sospensione è di stretta competenza degli uffici comunali e non dell’organo politico: Sindaco o Giunta. Nel frattempo Arezzo Fiere ha perfino pagato i 130.000 euro. Quindi anche tutto il rumore e l'addebito di responsabilità al Comune sollevati non riesco a capirlo. Questa è la ricostruzione dei fatti. Il vero problema però è capire il futuro di questa struttura. Questa è una società di estrema sofferenza economica e finanziaria, lo si evince dagli ultimi bilanci”. “Ringrazio Merelli – ha aggiunto il sindaco – per prendersi l'impegno di controllare il motivo che ha condotto questa struttura allo stato attuale. Non possiamo pensare che quando viene presentato un bilancio in perdita bisogna fare l'applauso. Questa struttura deve produrre reddito, o perché fa utili o perché promuove la città. E allora tutte le attività congressuali dovrebbero confluirvi. Nel passato non è successo. D'altra parte, la rivisitazione del sistema stradale che connette Arezzo Fiere e Congressi con altre zone della città, penso alla ex Lebole, è la dimostrazione che questa amministrazione vuole utilizzare la struttura. Ma si deve partire da un piano industriale serio”. Donato Caporali: “nelle frazioni e nelle periferie ci sono furti ogni notte. Un problema molto grave che fa sentire le vittime cittadini di serie b, senza la garanzia di un approccio dignitoso che può essere il semplice passaggio di una pattuglia al mattino o al pomeriggio. Perché oramai questi fatti avvengono a ogni ora. Magari ci sono stazioni di carabinieri nei Comuni limitrofi i cui componenti possono entrare nei confini del Comune di Arezzo, con un adeguato coordinamento, per queste operazioni di pattuglia”. Barbara Magi: “esiste un piano per controllare il territorio aretino. Il territorio però è vasto e le pattuglie sono poche. Se una viene chiamata per rilevare un incidente stradale è già bloccata due ore. Abbiamo deciso di creare dei tavoli di coordinamento proprio per le frazioni con carabinieri e polizia. Le forze dell'ordine hanno accolto questo intento dell'amministrazione. Ovviamente il problema non sarà risolvibile in un baleno ma l'impegno è massimo”. Domenico Chizoniti: “è necessario salvaguardare il liceo musicale aretino. Il futuro della scuola è a rischio. Tale liceo, nato nel 1984, passato a ordinamento, è oggi realtà d'eccellenza, con centinaia di iscritti, sempre cresciuti nei decenni, e centinaia di studenti diplomati che si sono affermati in ambito musicale ma anche in altri ambiti. Tali esiti sono stati possibili grazie alla professionalità dei docenti che ha permesso di fornire percorsi didattici tranquillamente riconducibili a studi di conservatorio. La cosiddetta 'buona scuola' di Renzi ha escluso la stabilizzazione dei docenti dei licei musicali. Non è certo che quelli aretini possano continuare a lavorare nella scuola aretina. Una pluriennale esperienza rischia di venire meno. Cosa intende fare l'amministrazione per dare segnali di sostegno?”. “I punti sono tre – ha risposto l'assessore Lucia Tanti – e il primo riguarda il personale. Arriverà un dirigente che si batterà con i suoi docenti per trovare un percorso atto a salvaguardarli da un possibile precariato. Secondo, questa scuola è un connubio fondamentale fra un liceo classico e un liceo musicale. Tiene insieme Petrarca e Guido Monaco e non poteva che nascere ad Arezzo. Saremo a fianco di studenti, docenti e famiglie. Ci faremo carico di accompagnare questo liceo verso la strada della formazione e della valorizzazione della città”. Francesco Macrì: “venuto a sapere da organi di stampa dell'ampia operazione della Guardia di Finanza su associazioni ed enti no profit del terzo settore che avrebbero utilizzato la loro natura per ottenere agevolazioni fiscali e contributive, natura in realtà finalizzata non all’aggregazione culturale ma a operazioni commerciali con scopo di lucro, sono ad interrogare il Sindaco se è a conoscenza dell’elenco di queste associazioni attualmente sotto indagine finanziaria; se no, se si può interfacciare con gli organismi inquirenti al fine di avere copia di queste associazioni ed enti no profit; se questi ultimi poi risultassero in qualche modo responsabili di illegittimità penali se ha intenzione, ove fossero stati oggetto di agevolazioni da parte del Comune, di richiedere un risarcimento danno a queste associazioni senza escludere l’eventuale costituzione di parte civile; se ritiene che il regolamento comunale attuale per l’erogazione di agevolazioni e contributi sia tutelante nei confronti dell’amministrazione al fine del sostegno solo delle associazioni che svolgono attività sociali e culturali; per sapere che azioni la giunta intende fare e che tipo di azioni intraprendere per regolamentare le iniziative, il sostegno alle associazioni e limitare il numero delle sagre”. “Che esista un utilizzo patologico della forma dell'associazionismo – ha replicato l'assessore Alberto Merelli – per avere sgravi fiscali è indubbio. Questa è una piaga per cui gli organi di verifica compiono frequentemente delle indagini. L'attività di accertamento fiscale che svolge il Comune, in compartecipazione con l'agenzia delle entrate, è un'azione ormai presente da molti anni. Molte le segnalazioni che il Comune fa all'agenzia delle entrate. Ritengo che nella procedura di interscambio di informazioni in essere il Comune possa acquisire notizie utili a contrastare fenomeni di illeciti amministrativi”.

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