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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Castiglion Fiorentino

"Come si può contestare un leader come Matteo Salvini?". E l'opposizione abbandona il consiglio comunale

La nota di Città al Centro racconta la versione del gruppo in merito a quanto avvenuto nel corso dell'ultima seduta dell'assemblea di Castiglion Fiorentino

Il gruppo consiliare di opposizione a Castiglion Fiorentino "Città al Centro" attacca il sindaco Mario Agenlli e la maggioranza che lo sostiene. "Ricorrendo ad un uso particolare dell’informazione - spiega una nota - cosa di cui in questi anni sono diventati molto esperti, esponenti dell’Amministrazione hanno dato conto sui social – alla loro maniera – di momenti vissuti nel Consiglio Comunale di mercoledi 27 novembre", si legge nella premessa.

Il consigliere Bartolini - continua Città al Centro - quello che aveva già diffuso false notizie sull’operato del Ministro degli Interni Lamorgese, racconta di un abbandono dell’aula del nostro gruppo durante un suo intervento. Evidentemente, soffocato suo malgrado ancora nei banchi a destra della Giunta Comunale, ha pensato di ritagliarsi un momento di notorietà. Visto che nel suo resoconto fa cenno al video del consiglio stesso: qualora non se ne fosse accorto, precisiamo che noi abbiamo certamente lasciato l’aula, ma segnatamente per protesta quando lui, in uno slancio di enfasi leghista, ha farcito forzatamente il suo intervento con l’affermazione “..come si può contestare un leader politico come il Matteo Salvini che ha difeso i nostri confini..”. La nostra uscita dall’aula, avvenuta naturalmente tra lo sghignazzare silenzioso del sindaco e di alcuni dei suoi fedelissimi (tra cui diversi consiglieri per ora assolutamente afoni), ci ha solo impedito di ascoltare in diretta un’affermazione ancora più clamorosa, riguardo al “braccio di ferro” estivo tra il Governo Italiano e la Comunità Europea sulla questione dei migranti; “..noi – ha detto Bartolini – sosteniamo i diritti umani, ma non sottostiamo alle leggi europee, assolutamente no, ci tengo a sottolinearlo". 

Prosegue poi la nota:

Nessuno contesta a Bartolini l'appartenenza alla Lega, ma essendo lui stesso un doppio rappresentante delle istituzioni, siamo fermamente convinti che quanto egli afferma sia elemento di assoluta gravità e quindi da condannare, specie perché asserito all’interno di un Consiglio Comunale che si apre, anche per sua volontà, con l’Inno di Mameli, guarda caso quello di una Nazione che della Comunità Europea può vantarsi di essere annoverata tra le fondatrici. Chiaramente tutti possono verificare quanto appena da noi sostenuto.

E poi un attacco diretto al primo cittadino:

Il sindaco Agnelli, che coi video ha sicuramente molta più dimestichezza, ha offerto alla visione dei suoi adulatori lo spezzone in cui si lancia in una accoratissima arringa contro il nostro stesso gruppo, reo di avere mosso critiche politiche alla gestione dei Bilanci dell’Ente dopo la comunicazione della Corte dei Conti che avanza più di una riserva sugli esercizi 2015 – 2016. Questo per far scattare la ripetuta quotidiana razione di “Mi Piace” da parte di un’ ampia fetta di elettorato che – va riconosciuto – lo segue fedelmente e ne approva a prescindere ogni suo intervento. (...) Il trailer regalato da Agnelli agli aficionados lo immortala in un crescendo d’ira e porta egli stesso all’aulico commento “Quando ce vuole, ce vuole.” Peccato che se il video non venisse stoppato, si ascolterebbe la pacata replica del nostro capogruppo Gallorini che smonta il teorema del sindaco tanto da portare lo stesso, ma i guerriglieri della tastiera sarebbero qui rimasti delusi, a ringraziarlo per i chiarimenti e a scusarsi per essersi “lasciato andare”. Così, solo per una diversa ma veritiera e riscontrabile informazione.

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