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Politica Anghiari

Crisi Provincia, domani il consiglio, Polcri: "Sul bilancio il cerino in mano ai consiglieri"

"Pronto ad assumersi le mie responsabilità in caso non venisse approvato il bilancio" dice ancora Polcri che in chiusura smentisce voci di presunte pressioni che sia andate oltre la politica

Si è svolto ieri sera il consiglio comunale di Anghiari. Un appuntamento più atteso del solito perché attenzionato anche dal resto della provincia. Il sindaco Alessandro Polcri ha parlato dopo giorni di silenzio e dopo aver ricevuto l'interrogazione dai banchi dell'opposizione ha risposto proprio sul tema che tiene banco nel dibattito politico. Quale destino per il governo della Provincia? Come si supera la crisi politica e di conseguenza amministrativa dell'ente? Come si arriva al voto sul bilancio? 

Dai banchi della minoranza si sono mossi Danilo Bianchi di Patto Civico per Anghiari e poi Mario Checcaglini per il gruppo Anghiari Unita. A Polcri imputano di aver tradito il voto ricevuto a dicembre e la stessa comunità di Anghiari che "lo ha convintamente sostenuto".

Come riporta Emanuele Calchetti nell'articolo di Ttv Post, Polcri ha parlato ampiamente.

“Non ho avuto la maggiore attenzione alla Valtiberina che chiedevo, e in politica quando c’è un vuoto si cerca di riempirlo con una proposta”, ha detto spiegando i motivi che lo hanno portato al voto “ho dunque presentato la mia candidatura sul tema della Casa dei comuni e le elezioni hanno dato una fotografia ben chiara”.

"Avrei voluto un governo con tutti dentro, ma ci sono stati veti"

Dopo il voto la situazione ha iniziato a complicarsi. “Ho trovato un consiglio provinciale che rispecchiava una logica del passato, e questo rappresentava un problema da affrontare. Naturalmente io ho un mandato chiaro per quanto riguarda la mia posizione di presidente, ma non ho un mandato chiaro per quanto riguarda le alleanze che dovrei fare all’interno del consiglio. Per essere rispettoso del mandato elettorale – ha spiegato Polcri – ho cercato di prendere un criterio oggettivo: chi vince le elezioni governa, e le elezioni del consiglio provinciale le ha vinte la lista Comuni per la provincia, che ha preso il 52% dei voti. Avrei potuto fare una scelta politica organica e fare per esempio una maggioranza con centrosinistra e Patto civico. Sarebbe stata una scelta forte non legata però al mio mandato politico, perché molti di coloro che mi hanno votato non lo hanno fatto perché creassi una maggioranza organica con una o l’altra lista”.

“La cosa preferibile sarebbe stato un governo istituzionale con tutti dentro”, ha ribadito il sindaco “ma purtroppo nelle varie consultazioni ci sono stati dei veti, in un senso e in un altro, e quando ci sono dei veti è difficile trovare una sintesi. Ho cercato quindi di trovare una soluzione oggettiva, nessuno potrà dire il contrario: ho fatto riferimento a chi ha vinto le elezioni, a chi ha ricevuto il mandato. In questo caso l’onere spetta al gruppo che possiamo chiamare dei civici del centrodestra, e dunque ho offerto loro la possibilità di governare. Vedremo mercoledì se vorranno partecipare a dare un indirizzo forte al presidente”, ha affermato Polcri.

"Resta valido il programma della casa dei comuni"

“Questo non significa – ha puntualizzato – che io abbia perso l’indicazione del mio programma amministrativo, che è la Casa dei comuni. Tanto è vero che anticipo stasera che ci sarà il bilancio partecipato, cioè andrò dai sindaci per presentare il bilancio e cercherò di dare indicazioni sugli investimenti che la provincia ha già in dote e su altre risorse che sono riuscito a inserire negli ultimi 15-20 giorni, a cui trovare una collocazione in una dinamica tra comuni e provincia”.

La riprova sarà nel voto al bilancio

“A questo punto come presidente della provincia ho fatto la mia parte, ora il cerino ce l’hanno i consiglieri, che dovranno decidere se hanno la maturità politica per affrontare il mandato che hanno avuto nel 2021." E poi ancora "naturalmente nel momento in cui il consiglio non dovesse approvare il bilancio sono pronto ad assumermi le mie responsabilità. Ho cercato di parlare con tutti i gruppi consiliari, ho detto al gruppo di maggioranza relativa che ha l’onere di governare insieme al presidente, ma dall’altra parte ho detto che nel prossimo consiglio provinciale ci sarà l’istituzione delle commissioni, che l’ente non ha da anni, rafforzando il ruolo di tutti i consiglieri, compresi quelli del Patto civico e del centrosinistra."

Il richiamo alla responsabilità 

Per questo alla fine dichiara: “le persone responsabili mercoledì voteranno il bilancio” perché altrimenti qualcuno dovrà “spiegare perché vota contro un bilancio con 24 milioni di euro di investimenti. Se non si vota quel bilancio – ha detto – si fa commissariare la provincia e non si fa un danno al sottoscritto, ma a tutti i territori, perché significa perdere ulteriore tempo e far slittare di mesi l’assegnazione delle risorse del Pnrr. Questo non credo che possiamo permettercelo, dunque sono fiducioso che le migliori forze e le persone responsabili mercoledì andranno a votare il bilancio”.

Polcri smentisce le voci su presunte intimidazioni subite

Checcaglini ha poi posto una precisa domanda a Polcri chiedendo spiegazioni su voci di presunte pressioni un po' oltre la politiche che potrebbe aver ricevuto il presidente della Provincia che ha risposto smentendole di fatto “non sono da prendere in considerazione - ha detto - Nei comunicati qualcuno è un po’ cattivo ma non credo che ci sia una contrarietà tale da spingersi oltre. È evidente che questa situazione qualcuno l’ha digerita e qualcuno ancora no, dunque il linguaggio è ancora molto aggressivo, ma sono fiducioso che col tempo le cose si possano smussare e tornare nella dialettica politica”.

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