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Consiglio comunale. Addizionale Irpef, approvata la variazione

Esistente dal 1999, l’aliquota può toccare la misura massima dello 0,8% dell’imponibile di ciascun contribuente

Il Comune di Arezzo si adegua alle previsioni dell’ultima legge di bilancio per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef. Lo ha deciso una delibera di consiglio comunale approvata su proposta dell’assessore Alberto Merelli. “Ricordo – ha rilevato l’assessore – che si tratta di un’imposta che, pur stimando un calo di gettito come conseguenza del Covid pari al 5%, resterà nel 2022 in linea con il trend consolidato e supererà ancora una volta quota 7 milioni di euro di introito”.

Esistente dal 1999, l’aliquota può toccare la misura massima dello 0,8% dell’imponibile di ciascun contribuente. Come noto, l’Irpef viene pagata in base a scaglioni di reddito, ridotti dalla legge di bilancio 2021 da 5 a 4 con i primi due invariati, il terzo compreso adesso nella fascia 28.000/50.000 euro (non più 55.000) mentre i due restanti sono stati accorpati in un unico che parte da 50.000 euro.

Vediamo come si articola di conseguenza la nuova addizionale comunale: rimane innanzitutto invariata la fascia di esenzione, fissata dal 2013 in 13.000 euro. Per il primo scaglione 13.000/15.000 euro l’aliquota rimane invariata allo 0,48% dell’imponibile, per il secondo scaglione 15.000/28.000 euro ancora nessuna variazione con conferma dello 0,49%, per il terzo scaglione 28.000/50.000 l’aliquota prevista è lo 0,78% mentre per il quarto scaglione oltre i 50.000 euro è lo 0,79%. Effetti delle nuove aliquote già dal 2022.

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