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Rotatoria Fiorentina, Donati e Sileno: "Chiarezza su ritardi e costo, chiediamo la commissione speciale"

L'annosa vicenda ancora non si è sbloccata, domani un appuntamento importante per la firma dei contratti aggiuntivi con la ditta realizzatrice. Ma alla prima convocazione non si era presentata

Fare chiarezza. Questo l'obiettivo di una richiesta partita ufficialmente per il prossimo consiglio comunale. Marco Donati e Valentina Sileno di Scelgo Arezzo hanno chiesto che venga istituita una commissione speciale in seno al consiglio comunale, che si occupi della vicenda annosa e ancora non risolta della realizzazione della rotatoria di Via Fiorentina. Questa sarà presentata nel corso del prossimo consiglio comunale dal presidente Luca Stella come prevede il regolamento. L'assise è convocata per giovedì prossimo 28 aprile alle 9. Mezz'ora prima è convocato l'Ufficio di Presidenza.

La delibera è inserita al punto numero 11 e potrebbe provocare in consiglio un ampio dibattito tra chi la ritiene necessaria e la vorrebbe votare, forse anche nei banchi della maggioranza, e chi invece si esprimerà contro. 

"L'aumento del costo dell'opera arrivato a 6milioni di euro, i ritardi, i rapporti che ci sono stati con la ditta che si era aggiudicata l'appalto, eventuali errori, questi sono aspetti che possono essere chiariti con questo tipo di strumento" spiega Marco Donati. 

Schermata 2022-04-26 alle 13.08.02La storia è lunga. Quella più recente risale al 2016 quando il Governo Renzi stanziò le risorse per finanziare tutti i progetti presentati per il bando periferie tra cui quello della rotatoria di via Fiorentina che in relatà era arrivato solo 35esimo. Il progetto iniziale di una rotatoria a raso fu modificato con lo svincolo sottostante per migliorare la fluidità del traffico. I problemi più grossi sono nati quando la ditta che ha vinto l'appalto si è dovuta confrontare con i sottoservizi ( cioé la presenza di tubature dell'acqua, del metano, i cavi della fibra ottica ad esempio) che avrebbero comportato ulteriori costi. L'assessore Marco Sacchetti lo aveva spiegato in un consiglio comunale e poi in un'intervista ad Arezzo Notizie.

“Tutto è nato dalla presenza dei sottoservizi. Una problematica rispetto alla quale, è bene precisarlo, avevamo deciso di intervenire in corso d’opera e questo aveva subito determinato anche l’accantonamento di una somma da tenere a disposizione. Era in questa seconda fase, in realtà, che avrebbe preso corpo una puntuale quantificazione economica: al costo effettivo del cantiere andava comunque aggiunto il suddetto accantonamento. Poi i lavori si sono interrotti, il Covid ha certamente influito così come alcune scelte assunte dall’amministrazione con senso di responsabilità e cito la re-internalizzazione della direzione dei lavori e l’avvio della procedura di variante. Siamo così arrivati a una nuova perizia, all’esigenza di ulteriori saggi esplorativi, al finanziamento: una procedura molto complessa al termine della quale avevamo prospettato febbraio 2022 come data possibile. È proprio in questo frangente che è successo un altro terremoto: l’aumento dei prezzi dei materiali. Cito solo il più 70% per l’acciaio. Le ditte sono in ginocchio. La situazione congiunturale causata da questi rincari è drammatica, va a impattare su un cantiere critico come via Fiorentina, potrebbe impattare sul cantiere del Baldaccio ma anche su cantieri più ordinari e questo succederà in ogni parte d’Italia. Restando al piano nazionale, non escludo che tutto questo si riverberi sul Pnrr bloccandolo. Anche l’impresa chiamata a sottoscrivere i contratti aggiuntivi conseguenti alla perizia sopra richiamata, ha risposto che non intende procedere in tal senso. In queste condizioni non voglio esprimermi su una data”.

assessore sacchetti 2-2Il cantiere era stato avviato, ma adesso è fermo da tempo. E domani ci sarà la seconda convocazione per la ditta, un passaggio molto importante come aveva già spiegato Sacchetti che per la giunta segue alcuni progetti strategici della città."Siamo in corsa con il procedimento per la stipula di contratti supplementari aggiuntivi dovuti alla perizia sui sottoservizi - spiega Sacchetti - auspichiamo che l'impresa venga alla firma dell'atto nella seconda convocazione, visto che alla prima non si è presentata. E se non lo farà si apriranno le procedure per la risoluzione del contratto per la realizzazione della rotatoria di via Fiorentina." 

Insomma di materiale da mettere in fila ce n'è molto. "La richiesta è legittima - commenta l'assessore Sacchetti - i consiglieri di opposizione fanno il loro lavoro, poi sarà il consiglio a decidere se approvarla oppure no, gli atti comunque sono tutti pubblici e c'è sempre la disponibilità della struttura, in sede di commissione sui lavori pubblici a parlarne, non c'è nessuna volontà di secretare."

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