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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Monte San Savino

I deputati della Lega: "E' Pacini la vera vittima"

I commenti di Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia, Claudio Borghi ed Edoardo Ziello

Raffica di commenti leghisti sulla mancata archiviazione del caso di Fredy Pacini, che nel novembre 2018 sparò ed uccise un ladro che era penetrato nel capannone della sua ditta.

"Ingiustizia è fatta? C’è davvero da chiedersi se lo Stato intenda ancora tutelare la sicurezza e la proprietà dei suoi cittadini oppure abbia scelto di stare dalla parte di chi i reati li commette abitualmente. Sono indignato e, come me, tanti italiani, di fronte alla notizia che il gip di Arezzo ha respinto l’archiviazione per Fredy Pacini perché sarebbe ‘insussistente’ la legittima difesa. Pacini, un rivenditore di gomme e biciclette di Monte San Savino, dopo l’ennesimo furto si era visto obbligato a dormire in officina per difenderla dai ladri. Nella notte del 28 novembre 2018 sparò e uccise un moldavo con precedenti penali che vi si era introdotto per rubare, come avrebbero ricostruito gli inquirenti, tanto che il pm aveva chiesto l’archiviazione per legittima difesa. Al contrario, non solo la sorella del moldavo si è opposta all'archiviazione, ma oggi, a due anni dai fatti, si chiede un supplemento di indagini. Una via crucis che sembra non avere fine per l’artigiano che è la vera vittima, prima dei malviventi, poi dello Stato che non riesce a tutelarlo e infine della giustizia che non riconosce la legittimità dell’azione compiuta da Pacini per difendere se stesso e la propria azienda, costringendolo a sobbarcarsi anni di sofferenze e perdite economiche. Siamo tutti con Pacini", dice il deputato della Lega Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia.

 "Respinta l'archiviazione per il gommista di Monte San Savino che si è difeso da un furto? Ma allora cosa si fanno a fare le leggi? Abbiamo approvato una legge sulla legittima difesa proprio per evitare che a processo ci andassero le vittime invece dei ladri e invece, nonostante la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero, un giudice insiste a voler tenere sotto indagine chi non ha fatto altro che difendersi. Come pensa la Giustizia Italiana di riguadagnare la fiducia persa dopo il caso Palamara se invece di applicare la legge pensa di stravolgerla? Esattamente come il caso Salvini Gregoretti: indagini e processi a Italiani che hanno fatto il loro dovere: Salvini ha difeso i confini, il benzinaio Fredy Pacini ha difeso il suo lavoro. Processate i delinquenti, non chi si è difeso", dice invece il deputato della Lega Claudio Borghi, eletto nel collegio di Arezzo.

 "Fredy Pacini ha ragione da vendere. I tempi per la definizione della vicenda - di cui è vittima - sono a dir poco disumani. Dopo mesi di indagini, ancora indagini. Un vero e proprio calvario giudiziario indegno di un paese occidentale. Siamo con lui. La difesa è sempre legittima", aggiunge il deputato toscano della Lega, Edoardo Ziello.

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