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Comitato per il Sì al referendum costituzionale: l’impegno di Marcello Caremani

«Non è una sfida di posizionamento politico. Quello che possiamo ottenere con il voto è un nuovo assetto istituzionale per un Paese moderno, stabile ed efficiente. Un voto che disegnerà l’Italia dei prossimi decenni rendendola più forte nel...

«Non è una sfida di posizionamento politico. Quello che possiamo ottenere con il voto è un nuovo assetto istituzionale per un Paese moderno, stabile ed efficiente. Un voto che disegnerà l’Italia dei prossimi decenni rendendola più forte nel contesto Europeo e globale attraverso nuove regole democratiche. Ricordando che la governabilità e la credibilità rappresentano condizioni essenziali per favorire la crescita».

È con queste parole che l’onorevole aretino Marco Donati ha presentato il Comitato per il Sì al referendum insieme con Marcello Caremani e Pier Giovanni Menicatti, questa mattina ad Arezzo. Un referendum confermativo che con la vittoria del Sì darà più stabilità e più forza all’azione di governo, quindi più credibilità al sistema Paese.

«Non sono né un politico né un renzista – ha dichiarato Marcello Caremani – ma credo in questa riforma a partire dal rapporto Stato-Regioni. Attualmente in Italia abbiamo 15-16 diversi sistemi sanitari, alcuni di eccellenza e forti economicamente, altri molto meno, situazione che va in contrasto con la stessa Costituzione. Non si tratta solo di risparmiare sui costi della politica, c’è molto di più in questa riforma e ritengo che ci sia bisogno di informare ed essere informati per poter partecipare con consapevolezza al voto referendario. Per tutti questi motivi ho accettato di dare il mio contributo».

Tra gli altri erano presenti la senatrice Donella Mattesini e molti autorevoli esponenti del tessuto economico, sociale e politico di Arezzo. Il 15 maggio sarà online la piattaforma nazionale ma già oggi sono numerose le richieste di adesione che stanno arrivando spontaneamente.

«La sostanza della Costituzione, come qualcuno vuol far credere – ha sottolineato Pier Giovanni Menicatti – non è messa in discussione. Ragion per cui alle invettive bisogna rispondere con una corretta informazione per fare comprendere alla gente la reale portata della riforma. Io ritengo che questa darà più forza alla prima parte del testo costituzionale e per questo è fondamentale partecipare con un senso civico che definirei, appunto, patriottismo costituzionale».

Il Comitato per il Sì al referendum comunicherà presto la sede, e i contatti, che per i prossimi mesi sarà un punto di riferimento per tutti coloro i quali vorranno aderire e dare il proprio contributo: «Le riforme hanno rappresentato negli ultimi decenni un traguardo difficile da raggiungere e non possiamo perdere l’ennesima, e forse ultima, occasione per avere un ordinamento al passo con i tempi, per questo capace di affrontare le sfide del futuro», ha concluso il deputato Marco Donati.

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