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Centro destra unito, Coingas sceglie Francesco Macrì per il cda di Estra

Assemblea terminata dopo poco più di due ore. Astensione dai sindaci di centro sinistra

La prima risposta per comporre lo scacchiere delle nomine politiche nelle partecipate aretine, anche indirette, è arrivata. Coingas esprime a maggioranza il nome di Francesco Macrì come persona di riferimento per il ruolo di membro del consiglio di amministrazione di Estra. È infatti terminato il periodo in cui non sarebbe stato nominabile secondo Anac e ha alle spalle anche l'assoluzione nel processo Coingas Estra. Macrì sarà ufficializzato nel momento in cui la multiservizi con sede a Prato terrà la sua prossima assemblea. La data non è ancora fissata ma si dovrebbe tenere subito dopo la metà di maggio. Da capire se così Arezzo potrà ottenere di nuovo anche la presidenza come era avvenuto in base ai patti parasociali nel primo periodo in cui Macrì è stato alla guida del cda anche con deleghe operative.

A proporre il nome di Macrì è stato l'amministratore unico Franco Scortecci. Di fronte i sindaci dei comuni soci o alcuni assessori che erano stati delegati. Compatta la compagine di centro destra ha votato a favore. Per Arezzo presente Simone Chierici. Presenti i comuni di Bibbiena, Cortona e Castiglion Fiorentino. Si sono astenuti invece i comuni amministrati dal centro sinistra come ad esempio Civitella, Lucignano e gli altri. 

Approvato all'unanimità il bilancio e quindi anche l'ammontare dei dividendi che spetteranno alle amministrazioni comunali.

Con Estra in quota Fratelli d'Italia, adesso resta da capire come si completerà il puzzle. Sul piatto ci sarebbero le presidenze della Farmaceutica (adesso con Francesco Francini in quota Forza Italia) e quella del consiglio comunale attualmente in mano allo stesso partito di Macrì con Luca Stella. E la Lega?

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