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Tanti: "A mezzanotte via alla terza distribuzione dei buoni per i centri estivi." Replica il Pd: "Orario assurdo"

Tra poche ore si apre il portale Tempo Bello per i voucher da 150 euro a bambino

Per il terzo mese consecutivo scatta la distribuzione dei voucher per i campi estivi dei bambini e dei ragazzi fino a 14 anni. Il comune di Arezzo aprirà il portale stanotte a mezzanotte. A giugno, la corsa ai buoni da 150 euro a figlio si consumò tra le polemiche perché la prenotazione fu aperta dalle 9 di mattina e perché per accedere non sono stati posti dei criteri di reddito o di condizione familiare. La vice sindaca Lucia Tanti, che ha la delega alla scuola, ha difeso a spada tratta il provvedimento così come costruito e ha riprodotto la misura nello stesso modo sia il 4 luglio così come avverrà tra qualche ora, allo scoccare del 4 agosto.

"Ad oggi sono stati erogati circa 1500 voucher per le attività estive solo con il progetto TempoBello che si è sommato ad altre progettualità specifiche, adesso puntiamo a raggiungere quota 2000. A mezzanotte e un minuto sarà possibile richiedere, tramite la sezione dedicata a TempoBello, i voucher estivi per il mese di agosto" ha dichiarato Lucia Tanti.

Nel frattempo l'unica cosa che è cambiata dalla seconda tranche in poi è stato l'orario di apertura, no più alle 9 di mattina ma a mezzanotte. Un aspetto contestato dal Partito Democratico.

La contestazione del Partito Democratico

"Assurdo l’orario di mezzanotte per l’apertura del portale “Tempo Bello”: penalizzante per le famiglie che vogliono aggiudicarsi i pochi voucher rimasti." Così Sara Cherici responsabile infanzia della segreteria comunale del Pd di Arezzo. 

"Si legge nelle comunicazioni dello Sportello Unico che riaprirà il 4 agosto il portale per i voucher “Tempo Bello”. Ancora una volta succederà alle 00:01, un orario assolutamente non confacente ai bisogni delle famiglie. In queste settimane abbiamo provato più volte a suggerire all’assessore Tanti una variazione di orario proponendo, come apertura, le 07:00 del mattino. In questa fascia oraria infatti, molte famiglie sono già sveglie e almeno uno dei genitori non è al lavoro; potrebbe dunque permettersi di spendere 5 minuti del suo tempo senza impostare sveglie, mettere allarmi o chiedere permessi per aggiudicarsi i pochi voucher rimasti. Ma nulla, siamo stati ancora una volta inascoltati, e dispiace tanto. Perché i campi solari che per i bambini sono un gioco, un momento di condivisione e una fase educativa, per le famiglie rappresentano anche una necessità. E questa corsa contro il tempo, questa gara sulle politiche sociali, non ci voleva in questo periodo così complesso. Ci auguriamo che per il prossimo anno venga strutturata una proposta più seria, con progetti educativi indicati, che prenda in considerazione parametri diversi (tipo gli orari lavorativi della famiglia, il luogo di lavoro dei genitori, oltre ai parametri economici) e soprattutto che ascolti e valuti profondamente i bisogni delle famiglie."

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