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Chiassai: "Preoccupata delle condizioni in cui versa la Provincia di Arezzo"

Intervento del sindaco di Montevarchi Chiassai e consigliere della Provincia di Arezzo. “Siamo preoccupati per le condizioni finanziarie in cui è stata ridotta la Provincia, per le ripercussioni sui cittadini e sul patrimonio edilizio e...

Intervento del sindaco di Montevarchi Chiassai e consigliere della Provincia di Arezzo.

“Siamo preoccupati per le condizioni finanziarie in cui è stata ridotta la Provincia, per le ripercussioni sui cittadini e sul patrimonio edilizio e infrastrutturale – afferma Silvia Chiassai Martini, a nome del gruppo consiliare “Comuni per la Provincia”- Abbiamo espresso un voto contrario al Bilancio di Previsione 2017 per non essere complici e corresponsabili di gravi criticità perpetuate soprattutto da un Governo che inspiegabilmente non trasferisce le risorse necessarie e dal lassismo di chi amministra l’ente Provincia. Negli ultimi tre anni lo squilibrio sui conti è stato causato da tagli sistematici ai trasferimenti, tamponati con misure finanziarie di carattere emergenziale per evitare il default. Da mesi denunciamo l’assenza di garanzia per un minimo livello di efficienza per le funzioni rimaste, come la gestione delle strade, delle scuole e dell’ambiente; tutto ciò a rischio della sicurezza dei cittadini e dei nostri figli. Non comprendiamo che cosa stiamo aspettando ancora per reagire di fronte a chi sta conducendo le Province verso la chiusura. Ancora una volta i numeri ci danno ragione: l’approvazione del Bilancio di Previsione 2017, già rinviata per ben due volte nel corso dell’anno, incassa il parere sfavorevole del Collegio dei Revisori, non per questioni formali, come le ha definite il Presidente Vasai, ma sostanziali, dovute a un incremento spropositato della entrate tributarie, quindi delle tasse, per € 698.000,00 a cui si aggiunge anche una previsione di alienazione degli immobili che passa da 3,2 e 5,1 milioni di euro, i cui introiti non saranno destinati a investimenti urgenti, ma all’estinzione dei mutui. Il Collegio dei Revisori ha bocciato, in modo chiaro, queste previsioni ritenendo che l’intero ammontare non sia iscritto nel rispetto delle norme vigenti rilevando il conseguente perdurare del mancato rispetto di obiettivi di finanza pubblica. Non solo, ma nel silenzio più assordante, si è inserita anche la richiesta di un adeguamento da parte della Corte dei Conti, entro 60 giorni, sulle modalità di’accantonamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, senza ancora conoscere l’ammontare della correzione, quanto inciderà il ricalcolo su una condizione di estrema precarietà di risorse, e se ne scaturiranno sanzioni. Benché il cittadino continui a versare le tasse, oltre alla irresponsabilità del Governo, dobbiamo constatare anche una mala gestione dell’ente che non possiamo più tollerare. Non vorremmo che, in realtà, si ambisse a realizzare quel disegno fallito dall’esito del referendum del 4 dicembre scorso. Noi diciamo basta: e’ giunto il momento di agire concretamente se vogliamo evitare il dissesto finanziario”.

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