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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Centri aggregazione sociale, Romizi: “Il vicesindaco travisa la nostra proposta, poi svela il suo reale intento”

Nota del capogruppo consiliare Arezzo 2020 Francesco Romizi

“Restiamo esterrefatti dalla risposta data dal vicesindaco Lucia Tanti alla nostra proposta di rilancio dei centri di aggregazione sociale e di implementazione della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Come gruppo Arezzo 2020 per cambiare a sinistra abbiamo presentato una delibera di iniziativa consiliare che punta a perseguire un obiettivo: attivare una forma di decentramento e partecipazione dopo la fine delle circoscrizioni a partire da un’ossatura organizzativa già esistente. Senza andarci a inventare chissà cosa." Francesco Romizi spiega la proposta e il motivo per il quale non accetta la risposta della vice sindaco Tanti.

"I centri di aggregazione sociale, con le loro strutture e i loro organismi previsti dallo statuto e dal regolamento comunale, con una copertura territoriale che investe praticamente tutti i quartieri e le frazioni, sono i naturali spazi e punti di riferimento per organizzare, in forma strutturale e continuativa, occasioni consultive, propositive, orientative, su questioni rilevanti della vita amministrativa e sui problemi della comunità. Il nostro obiettivo è dunque promuovere, come prevede lo Statuto del Comune di Arezzo, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, in questi ultimi anni pesantemente ridimensionati.

Lucia Tanti non ha proprio afferrato il concetto. O meglio: fa finta di non aver afferrato e racconta, come le capita spesso, fischi per fiaschi. Non vogliamo trasformare i Cas ‘in consigli comunali non eletti da nessuno’, come lei afferma, ma implementarli istituzionalizzando un modus operandi in cui l’amministrazione comunale, e magari anche gli stessi consiglieri comunali, che sfido a dire che non sono eletti, espongono e spiegano i loro programmi, le cose che intendono fare, ascoltano il punto di vista altrui e raccolgono suggerimenti e proposte.

Ci viene un sospetto: Lucia Tanti deve avere capito benissimo ed è coerente fino in fondo. Visto che ‘ascoltare’ è esattamente ciò che rifiuta, cerca di scongiurarlo in ogni modo”.

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