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Ceccarelli (Pd): "Sui migranti la Lega con mentalità da età della pietra"

La nota del capogruppo in consiglio: "Il Governo nazionale sta dimostrando scarsa capacità di gestire il fenomeno, oggi arrivato alla sua massima dimensione"

"Su Marte l’uomo si sta preparando per andare di qui ai prossimi anni, anche grazie all’evoluzione tecnologica e alla ricerca, ma la Lega ragiona con mentalità dell’età della pietra e quindi fatica a capire l’evoluzione umana". Risponde con una battuta, il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli, alla collega Meini della Lega, che in un comunicato critica le scelte di Pd e Regione Toscana in tema di gestione delle politiche migratorie.

La nota di Meini

Elena Meini, capogruppo in Consiglio regionale della Lega, aveva detto: “Visto che la Toscana si è prontamente allineata alle disposizioni arrivate dal duo Schlein-Fossi, rifiutandosi di aderire all’iniziativa governativa che prevede la nomina del prefetto Valenti come Commissario per l’emergenza migranti, vorremmo, quindi, chiedere al presidente Giani quali iniziative intenda, dunque, assumere riguardo a tale delicata tematica. Dopo il no ai Cpr, ecco che si osteggia un altro provvedimento teso a favorire la legalità e quindi la sicurezza dei cittadini toscani - prosegue il Consigliere - Ma il Governatore ed il Pd vivono sulla terra o su Marte? Non si rendono, dunque, conto di un fenomeno come quello dell’immigrazione clandestina che, quotidianamente, crea palesi problemi di ordine pubblico anche sul nostro territorio? Siamo di fronte ad amministratori miopi o incapaci? Noi siamo assolutamente convinti che siano necessari provvedimenti ad hoc per poter gestire una criticità che rischia, qualora uno ascoltasse le maldestre esternazioni della Sinistra sulla questione, di diventare sempre più pericolosamente incontrollabile anche nella nostra Regione".

La risposta di Ceccarelli

"Quando si parla di tematiche così serie, il Pd tiene i piedi ben piantati per terra – spiega Ceccarelli  - e fa proposte serie e costruttive. Forse la collega Meini si dimentica che l’emergenza migranti la Toscana l’ha sempre affrontata con impegno e con efficienza. Semmai è il Governo nazionale che sta dimostrando scarsa capacità di gestire il fenomeno, oggi arrivato alla sua massima dimensione. Grazie ai decreti sicurezza firmati dall’allora ministro degli Interni Salvini, ancora oggi paghiamo il prezzo delle migliaia di persone tolte dai percorsi di integrazione e costretti alla disperazione, gettandoli per strada, in pasto alla criminalità. E così accadrà con l'assurda eliminazione della protezione speciale che, solo in Toscana, priverà di una speranza di integrazione circa 500 migranti. In questa regione – conclude il capogruppo Dem – non abbiamo bisogno di commissari, bensì di leggi più aderenti alla realtà, di un nuovo approccio con il fenomeno migratorio e di risorse da mettere a disposizione dei sindaci per consentire il potenziamento delle risposte in termini di accoglienza e integrazione".

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