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Catia Giorni su indagine pesticidi: "Dall’Ispra dati inquietanti, ma incompleti"

Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro rilancia sulla necessità di politiche nell’interesse di tutti che regolino con maggiore ristrettezza l'uso di pesticidi. Di seguito la nota della candidata a sindaco per il comune di Sansepolcro Catia Giorni...

Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro rilancia sulla necessità di politiche nell’interesse di tutti che regolino con maggiore ristrettezza l'uso di pesticidi. Di seguito la nota della candidata a sindaco per il comune di Sansepolcro Catia Giorni:

I dati dell’indagine ISPRA sui pesticidi pubblicati lunedì 9 maggio accendono l’attenzione nazionale su un tema che, in Valtiberina, è già da molti mesi al centro del dibattito. Secondo questa ricerca il 64% delle acque superficiali (tra cui dunque anche i fiumi) in Italia è contaminato da pesticidi e le punte più elevate d’inquinamento vengono toccate proprio nel nostro territorio: 90% in Toscana e addirittura 95% in Umbria.

L’argomento dei pesticidi, che qualche settimana fa importanti sostenitori del PD locale avevano cercato di ridicolizzare affermando che non dovrebbe nemmeno essere materia di dibattito politico è, dunque, dati scientifici alla mano, assolutamente prioritario per chi voglia garantire salute e sicurezza a tutti i cittadini italiani, nel nostro caso a quelli della Valtiberina.

Tra le sostanze più presenti (persino nelle falde acquifere) troviamo il glifosato, erbicida di cui il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro ha chiesto esplicitamente già a gennaio la messa al bando su tutto il territorio comunale. Questo diserbante è utilizzato soprattutto in ambito extra-agricolo e i principali utilizzatori sono proprio gli enti pubblici che lo impiegano per la “pulizia” delle strade e dei loro margini (su questo punto vi invitiamo a guardare il video dell’intervento della nostra deputata Patrizia Terzoni in occasione dell’iniziativa che abbiamo organizzato lo scorso 16 aprile in Comune). La proposta del M5S è stata prima rinviata e poi dirottata allo “studio” da parte degli uffici comunali. Per noi questa è una priorità e sarà uno dei primi atti della nuova amministrazione a 5 Stelle.

Anche alla luce di tali dati che, purtroppo, non ci stupiscono torniamo a chiedere con urgenza l’adozione di misure che tutelino la salute pubblica. È un dovere esplicito del Sindaco ed è stato espressamente richiesto oltre due anni fa dalla Regione Toscana. Non occorre inventarsi nulla ma attuare normative già esistenti che molti dei soggetti interessati (ci riferiamo in particolare agli operatori agricoli) già rispettano. Tali misure dovranno tutelare e premiare i soggetti virtuosi: ne abbiamo incontrati moltissimi nei nostri incontri con la cittadinanza e tutti hanno manifestato interesse per un’agricoltura più sana, capace di fare a meno delle sostanze pericolose e in grado di ottenere anche indispensabili vantaggi economici.

Dall’analisi dei dati ISPRA, che pur essendo riferiti al 2014 indicano un’evidente tendenza al peggioramento rispetto alle precedenti rilevazioni del 2012, emergono dati particolarmente inquietanti, ma ancora incompleti. I dati, infatti, devono essere letti con molta attenzione per evitare pericolosi fraintendimenti: nessun allarmismo, ma neanche sottovalutazione, ciò che serve è casomai maggior chiarezza.

Le sostanze maggiormente utilizzate nel nostro territorio non sono, infatti, oggetto di studio (l’analisi riguarda la ricerca della presenza nelle acque di 82 sostanze). Il livello di attenzione e di controllo deve pertanto rimanere elevato e occorre dare quanto prima una svolta alle politiche in materia nell’interesse di tutti. Sul tema – lo abbiamo potuto constatare direttamente – Sindaco e amministrazione comunale hanno dimostrato palesemente di non voler prendere posizione, un atteggiamento che chi ha il compito di tutelare la salute pubblica non può assolutamente permettersi.

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