Casucci, sopralluogo al San Donato: "Criticità sotto controllo. Necessario però un restyling della struttura"
Il consigliere regionale della Lega: “Pronto Soccorso carente d’organico come nel resto dei nosocomi toscani”
“Nell’ambito di una serie di visite programmate negli ospedali toscani - afferma Marco Casucci, consigliere regionale della Lega - mi sono recato all’ospedale San Donato di Arezzo, accompagnato da Federico Rossi, nostro capogruppo in consiglio comunale e dal dottor Ennio Duranti, mio consulente per le tematiche attinenti alla sanità. Abbiamo incontrato la dottoressa Barbara Innocenti, direttore sanitario del nosocomio che ringrazio per la cortesia e la disponibilità mostrata durante le circa due ore di colloquio, in cui abbiamo fatto un’ampia panoramica sulla struttura da lei diretta. Come negli altri ospedali toscani, pur se in maniera fortunatamente attenuata, il pronto soccorso appare carente d’organico, ma l’impegno e la professionalità degli operatori sanitari ha fin qui consentito di gestire in modo adeguato tutti coloro che accedono al punto di emergenza-urgenza; il 50% di loro, potrebbe però evitare, stante una patologia gestibile non necessariamente in ospedale, di recarsi in loco, limitando così possibili disagi. E’ evidente da tempo che il San Donato necessiti, comunque, di un’ampia ristrutturazione per offrire un comfort adeguato ai degenti. Ad esempio, l’area condizionata non è presente in modo funzionale in tutti i reparti.La responsabile dell’ospedale ci ha fornito delle date entro cui dovranno essere finiti i lavori e quindi seguiremo con attenzione il cronoprogramma. Per quanto concerne, invece, il personale attualmente presente, i numeri sono soddisfacenti, anche se il supporto di qualche unità in più sarebbe estremamente gradito. In previsione, poi, vi è un completo ammodernamento della dialisi, sia a livello logistico che di apposite apparecchiature. Insomma, la situazione complessiva del San Donato appare abbastanza confortante e quindi attendiamo gli sviluppi per quanto concerne i molti lavori che devono essere doverosamente fatti, ci auguriamo rispettando appieno quanto previsto da uno specifico calendario”.