Castiglion Fiorentino, la denuncia del sindaco: "Ridotte del 60% le risorse per allestire seggi"

Ridotte del 60% le risorse che il Ministero dell’Interno destina ai comuni per sostenere le spese organizzative del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.

A lanciare l'allarme è il primo cittadino del Comune di Castiglion Fiorentino.

“Il taglio dei rimborsi finalizzati a sostenere le spese organizzative per l’allestimento dei seggi elettorali mette le amministrazioni in serissima difficoltà. Spero che tutti i colleghi sindaci d’Italia alzino la voce” afferma il sindaco Mario Agnelli. A Castiglion Fiorentino si passa dai 26 mila euro erogati per il referendum dello scorso 17 aprile ai 10 mila euro per questa tornata elettorale.

“Immaginate quante risorse mancano se si moltiplica il differenziale per tutti i comuni italiani” continua Agnelli.

La comunicazione del Ministero dell’Interno è arrivata, a poche ore prima dell’apertura dei seggi, tramite la Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Arezzo. Nella nota di prot. 244297 datata 29 novembre 2016 si legge che le risorse assegnate a ciascun comune per sostenere le spese organizzative del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 vengono ridotte del 60 % rispetto a quelle dell’aprile 2016. “La comunicazione consegnata agli uffici pochissimi giorni prima del referendum destabilizza l’organizzazione relativa ai servizi che dovranno essere effettuati i giorni 3-4 dicembre e mette a rischio quanto già impegnato e fatto sia in termini di spesa che di lavoro effettuato per gli adempimenti elettorali straordinari.