Caro bollette: luci spente in Comune. Tanti sulle indennità "Draghi dà forza agli amministratori locali"
La vicesindaca Lucia Tanti affronta la questione del caro bollette sperando in un intervento rapido del Governo Draghi. Intanto annuncia progetti di sostegno alle famiglie e risponde sul provvedimento di aumento delle indennità mensili di sindaco, vice, assessori e presidente del consiglio comunale: "Semmai sono da abbassare quelle degli alti livelli della politica, più lontani dai problemi dei territori"
Gli enti locali oggi aderiscono alla campagna di Anci contro il caro bollette e spengono simbolicamente alcuni monumenti. Contemporaneamente chiedono un intervento vero al governo per scongiurare questa stangata che è già iniziata. Ne è preoccupata la vicesindaca Lucia Tanti che ha la delega al sociale.
"E' un immpatto fortissimo anche per il Comune, tale da inginocchiare chiunque, l'amministrazione, le famiglie, le imprese. Il governo deve intervenire affinché il 2022 sia l'anno della ripresa e non un periodo nero, non possiamo accettare che si verifichi una staffetta tra la crisi sanitaria e quella economica. C'è bisogno di un'iniezione di fiducia che la questione del caro bollette, accanto a quella dell'aumento dei costi delle materie prime e alla loro scaristà, invece trasforma in grande preoccupazione."
Anche il Comune di Arezzo partecipa alla campagna nazionale lanciata da Anci #lucispente, a seguito della quale alle 20 di stasera i Comuni italiani spengeranno le luci di un edificio o di un monumento rappresentativo della città per richiamare l’attenzione del governo sui rincari energetici, delle materie prime e delle bollette che incidono sui servizi e sul bilancio delle amministrazioni locali. L’iniziativa, a cascata, ha coinvolto dai grandi ai piccoli Comuni, da nord a sud della penisola. Ad Arezzo, per questo blackout simbolico l’amministrazione ha individuato il palazzo comunale. "C'è la nostra adesione, ma serve un riscontro concreto poi. Ho sentito Draghi parlare di un intervento imminente per fermare la spirale del caro bollette, in attesa della manovra noi ci stiamo organizzando per sostenere le famiglie in difficoltà, ma è come voler fermare il vento con le mani. Ce la metteremo tutta ampliando i sostegni economici che cisono sempre stati. Poi sarà cruciale partecipare ai bandi che si stanno per aprire per l'azione 5 del Pnrr e che sono dedicati al sociale. Senza dimenticare che per l'accoglienza abitativa il Comune di Arezzo ha già 1 milione di euro."
Questo momento, ad una prima lettura, sembrerebbe scontrarsi con la Legge di Bilancio che ha previsto l'aumento delle indennità degli amminstratori locali e che ha già portato agli incrementi degli stipendi anche ad Arezzo. "E' una scelta del Governo Draghi che ha voltuo dare riconoscimenti economici a chi è in prima linea di fronte ai cittadini e per sostener ela centralità degli enti locali. Un aspetto fondamentale se non si vuole pensare che sindaci e assessori lo possano fare solo coloro che sono ricchi e perdigiorno." L'opinione pubblica storce il naso comunque di fronte a questi aumenti, non li comprende. "Certo capisco la reazione di pancia, la comprendo, penso però che il ruolo dei sindaci sia temporaneamente sul fronte a disposizione della collettività 24 ore su 24 e deve avere il suo riconoscimento economico." Insomma per la vicesindaca più un amministratore è vicino al territorio e a contatto con i cittadini più merita uno stipendio adeguato, visto che nel 90% dei casi si tratta di persone che devono rinunciare al proprio lavoro per ricoprire un incarico seppur temporaneamente. "Solo gli altri livelli della politica che si devono ridurre lo stipendio, quelli più alti che non sono certo quelli dei sindaci che sono i più esposti."
Luci spente a Castiglion Fiorentino
Castiglion Fiorentino aderisce, quindi, alla manifestazione promossa da Anci contro il caro bollette. La protesta simbolica è prevista per oggi e vedrà tante città spegnere le luci di un monumento per manifestare contro l'aumento dei costi dell'energia che colpisce, oltre ai Comuni, anche le imprese e le famiglie. In adesione alla manifestazione, condivisa da Anci Toscana, questa sera verrà spenta sia la Torre del Cassero che parte dell’illuminazione del centro storico. Non è la prima volta che il comune di Castiglion Fiorentino aderisce ad iniziative nazionali ed internazionali al risparmio energetico e alla tutela ambientale. “Avevamo aderito in tempi non sospetti alle varie iniziative contro lo spreco energetico, a maggior ragione aderiamo a questa campagna per il contenimento del costo delle bollette il cui livello sta toccando livelli insostenibili per privati, aziende ma anche per i Comuni. Non dovrà essere una sorpresa allora se stanotte la Torre del Cassero resterà al buio e dalle 21 buona parte del centro storico rimarrà senza pubblica illuminazione almeno per mezz'ora” spiega il sindaco Mario Agnelli. Si uniscono all’iniziativa anche i commercianti di viale Mazzini e del centro storico.
Caro bollette, il bando di San Giovanni Valdarno
E’ nuovamente possibile fare richiesta di contributi a sostegno del pagamento di utenze domestiche di energia elettrica, gas, connessione internet e tari nell’ambito dell’adozione di misure urgenti di solidarietà alle famiglie. Le domande potranno essere presentate fino al 31 marzo e saranno accolte le richieste fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Un supporto alle famiglie a medio e basso reddito, attraverso il riconoscimento di un contributo fino a 250 euro per il pagamento delle utenze di luce e gas, connessione internet e tari relative all’anno 2021. E’ quanto prevede il “Bonus bollette”, scaduto a fine gennaio 2022 e riaperto dal Comune di San Giovanni Valdarno. Ci sarà tempo fino al 31 marzo per presentare le domande e saranno accolte le richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili.
I beneficiari sono i nuclei familiari residenti nel Comune di San Giovanni Valdarno ed in possesso della certificazione Isee ordinaria e corrente in corso di validità inferiore a 15.000 euro ( €.18.000 in caso di nucleo familiare con almeno 5 componenti) in situazione di fragilità economica determinata o aggravata dall’emergenza Covid 19 ( perdita, sospensione, riduzione dell’attività lavorativa; criticità sociale, sanitaria, socio-sanitaria per la quale emerga la necessità di un sostegno economico).
L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo sulle bollette relative alle utenze domestiche: forniture di energia elettrica, gas, connessione internet (per famiglie con minori frequentanti cicli scolastici o formativi o per studenti universitari adulti) e tari.
La domanda, che potrà essere presentata una sola volta, darà diritto ad un contributo pari all’importo della bollettazione per la quale è richiesta la misura di sostegno e comunque fino ad un massimo di 250 euro. I rimborsi saranno erogati fino ad esaurimento del budget a disposizione.
I contributi saranno erogati con cadenza mensile ed il cittadino dovrà successivamente presentare al servizio sociale copia dell’avvenuto pagamento della bolletta. Per le morosità relative alla Tari sono invece previste compensazioni interne all’Ente.
Per poter accedere alle agevolazioni bisogna presentare domanda compilando il modulo predisposto e scaricabile dal sito https://www.comunesgv.
Il ricorso del Codacons in Toscana
Anche in Toscana utenti, esercenti, ristoratori e piccole imprese si uniscono al ricorso collettivo al Tar della Lombardia promosso dal Codacons – in collaborazione con alcune associazioni dei consumatori come Assoutenti - volto ad ottenere la sospensione degli aumenti delle bollette di luce e gas. Il Codacons lancia infatti oggi in Toscana una azione legale attraverso la quale tutti i soggetti danneggiati dai rincari delle tariffe di luce e gas possono chiedere ai giudici del Tar di sospendere gli incrementi disposti da Arera a partire dall’1 gennaio 2022. “Per la prima volta consumatori, commercianti e imprese creano un fronte comune per difendersi dal caro-bollette – afferma il presidente Carlo Rienzi – La nostra iniziativa legale diventa così un maxi-ricorso collettivo al Tar al quale stanno già aderendo centinaia di utenti e piccole attività in tutta Italia”. Con tale ricorso Codacons, Assoutenti e le altre associazioni chiedono al Tar della Lombardia di sospendere le delibere di Arera che hanno dato il via libera agli aumenti di luce e gas per il primo trimestre 2022, rincari tariffari basati su criteri illegittimi e che stanno producendo un danno immenso a consumatori e imprese. Per aderire al ricorso https://codacons.it/fermiamo-