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Rinnovamento per Caprese punta il dito: "Aumentati i compensi di sindaco e giunta"

"Qualcosa è cambiato a Caprese Michelangelo: l’amministrazione comunale decide di portare al massimo i compensi delle indennità di carica, in controtendenza con il passato"

"A proposito dei compensi dell'amministrazione comunale di Caprese Michelangelo".

Sono gli esponenti del gruppo consiliare Rinnovamento per Caprese che puntano il dito contro l'attuale governo del capoluogo della Valtiberina per sottolineare l'aumento dei compensi percetipi da sindaco e giunta.

"A Caprese le ultime amministrazioni che si sono succedute (almeno fino al giugno scorso) avevano ritenuto giusto ed opportuno che gli amministratori non gravassero eccessivamente sulle già esigue casse comunali, riducendo al minimo l’indennità per i componenti la giunta (sindaco, vicesindaco e assessore) e lasciando l’eccedenza di quanto previsto per dette cariche all’interno del bilancio, in modo che la cifra potesse essere destinata per le necessità che si fossero presentate. Non solo: negli anni nessun rimborso spese è stato chiesto dagli amministratori anche quando hanno usato mezzi propri nell’esercizio della funzione e nessun gettone di presenza (ormai da anni) è percepito dai consiglieri comunali. In più occasioni questi emolumenti  sono stati addirittura  temporaneamente non percepiti per essere “finalizzati” a progetti specifici. Tutto con massima trasparenza, con apposite delibere che dimostrano quanto accaduto, il periodo, la finalità, le cifre.

Da martedì 27 novembre non si va più in questa direzione.

Con le ultime variazioni di bilancio infatti, la nuova amministrazione ha deciso di destinarsi tutto quanto previsto per le indennità di carica, quindi ulteriori 10.000  euro circa (stornati dai vari capitoli del bilancio) portando al massimo consentito i loro emolumenti. Il sindaco Baroni ha poi tenuto a precisare che la metà di quanto di sua spettanza non sarà percepito ma stanziato in un apposito capitolo di bilancio (attualmente non esistente) da cui attingere per alcune eventualità che si rendessero necessarie.

Non riusciamo sinceramente a capire le motivazioni di questa scelta.

Perché gravare così pesantemente sulle casse comunali  invece di sostenere i capitoli di spesa già esistenti ? Che bisogno c’era di portare le indennità al massimo?  Perché prima prendere per poi eventualmente rimettere a disposizione una parte della cifra?? E con quali criteri? Stabiliti da chi??  Non era più corretto e trasparente   rispondere  a queste domande  prima di determinare l’eventuale aumento degli emolumenti? Qualcosa è cambiato a Caprese, e non ci piace".

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