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Capra morta a Lignano, la vicenda approda in consiglio comunale. Gamurrini: "C'è una denuncia"

Le condizioni e la tutela del benessere degli animali in cattività presenti a Lignano sono state tema di discussione durante la seduta del consiglio comunale di Arezzo. Il portavoce di OraGhinelli, Angelo Rossi, ha infatti...

Le condizioni e la tutela del benessere degli animali in cattività presenti a Lignano sono state tema di discussione durante la seduta del consiglio comunale di Arezzo.

Il portavoce di OraGhinelli, Angelo Rossi, ha infatti presentato un’interrogazione riguardante l’intera area. Lo spunto è arrivato dopo alla morte della capra incinta che la scorsa domenica è deceduta in seguito a complicazioni dovute al parto.

Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e turbato i tanti frequentatori del parco e gli attivisti del mondo animalista che hanno sollevato non poche domande circa la manutenzione dell’area verde e degli animali che popolano il piccolo parco faunistico.

Attualmente, secondo i calcoli fatti e riportati in consiglio comunale dallo stesso Angelo Rossi, a Lignano vivono oltre a numerose specie di volatili anche 2 asini, 5 pecore, 4 daini, 3 cerbiatti, 7 arieti e 12 capre. A questi, chi frequenta l’area, saprà che si devono aggiungere anche i tanti cinghiali che scorrazzano liberamente.

Gli animali in cattività sono tutti di proprietà del Comune di Arezzo il quale, a sua volta, ha affidato la gestione del parco ad una cooperativa specializzata.

“Tra gli animali di Lignano - ha sottolineato Rossi nel suo intervento - di proprietà del Comune di Arezzo, una capra incinta è recentemente deceduta. Un cittadino, a sue spese, ha provato a salvare l'animale, inutilmente. C'è stato nella vicenda un disinteresse generale della Asl e del personale di stanza nel parco. Da una serie di informazioni ricevute, pare che da oltre 3 anni non ci sia un veterinario che sale a Lignano. Gli animali nel frattempo si riproducono. Sarebbe opportuno ripensare la gestione di questi animali, affidandola a chi ne ha competenza e professionalità”.

Pronta la replica da parte del vice sindaco Gianfrancesco Gamurrini che ha puntualizzato come sulla vicenda siano in corso accertamenti da parte delle autorità.

“Sappiamo - spiega il vice sindaco - che è stata sporta denuncia per i fatti che si sono verificati a Lignano. Attendiamo che le autorità facciano il loro lavoro e che svolgano gli accertamenti del caso. Se ci sono delle responsabilità sarà loro compito accertarsene”.

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