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Capodanno con il divieto di botti ad Arezzo, la proposta

"Le tradizioni sono importanti e da conservare. Ma quelle pericolose sono da eliminare". L'intervento di Claudia Maurizi (Pd) si riferisce ai tradizionali botti di Capodanno. Una di queste - precisa - è rappresentata dai botti di fine anno. I...

"Le tradizioni sono importanti e da conservare. Ma quelle pericolose sono da eliminare". L'intervento di Claudia Maurizi (Pd) si riferisce ai tradizionali botti di Capodanno.

Una di queste - precisa - è rappresentata dai botti di fine anno. I fuochi artificiali "sparati" alla mezzanotte del 31 dicembre creano gravi problemi agli animali, sia domestici che selvatici che hanno un udito più sviluppato di quello umano. I botti creano spavento e disorientamento negli animali, determinando azioni incontrollate e pericolose, sia per loro che per l'uomo. La reazione naturale è la fuga con il rischio di vagare per strada provocando incidenti con gli automobilisti. Senza dimenticare quegli animali domestici che si buttano nel vuoto quando vengono lasciati sui balconi delle case.

I danni agli animali non sono ovviamente gli unici. Le cronache del 1 gennaio sono fatte anche di ferimenti e talvolta uccisione di persone raggiunte da fuochi artificiali e da colpi di arma da fuoco.

Nella prossima seduta del Consiglio comunale chiederò che il sindaco emani un'ordinanza che vieti l'uso di botti a Capodanno. Lasciando aperte opzioni alternative quale quella dei fuochi senza botti che non hanno controindicazioni e che hanno, tra l'altro, anche costi più ridotti. Ordinanze di divieto dell'uso dei botti si stanno moltiplicando anche nella provincia di Arezzo e mi limito a citare gli esempi di Castiglion Fiorentino e Cortona. Ci sono quindi buone pratiche da seguire e importante è che l'Amministrazione Ghinelli faccia presto.

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