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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Caneschi (Pd): "Ato unico dei rifiuti? La Regione ci pensi"

Dichiarazione di Alessandro Caneschi, segretario Comunale PD Arezzo: Gli ATO sono strumenti utili e opportuni per la gestione dei servizi pubblici in un’estesa ottica territoriale ma prima che la Regione Toscana proceda unilateralmente verso il...

Dichiarazione di Alessandro Caneschi, segretario Comunale PD Arezzo:

Gli ATO sono strumenti utili e opportuni per la gestione dei servizi pubblici in un’estesa ottica territoriale ma prima che la Regione Toscana proceda unilateralmente verso il progetto di ATO Unico dei rifiuti si chiede un confronto serio con un approfondito studio economico, finanziario e ambientale per valutare vantaggi e svantaggi dell’accentramento.

La tematica è complessa e le variabili sono in continua evoluzione: includono le operazioni di raccolta, trasporto, smaltimento, trattamento e recupero. Oltretutto l’istituzione della struttura intermedia delle AOR è una peculiarità dell’ATO Toscana Sud, che dal 2016 le prevede nel proprio statuto approvato con delibera assembleare.

A seguito del Progetto Esecutivo dei Servizi, che redige il gestore, le AOR svolgono infatti una funzione propositiva sull’organizzazione. Questo scenario evidenzia come ogni fase della filiera debba essere oggetto di un confronto che arrivi ai vari livelli territoriali. Non di secondaria importanza è il tema se ad ATO unica corrisponda un gestore unico regionale: anche in questo caso vi è bisogno di un piano analitico con numeri alla mano per poter decidere la miglior soluzione per i nostri cittadini.

Le tematiche da affrontare con la Regione riguardano anche la delicata questione degli impianti e ci si interroga se il PRB (Piano Regionale Gestione Rifiuti e Bonifica Siti Inquinanti), con tale accentramento, abbia bisogno di ulteriori modifiche e in quale misura. In Provincia di Arezzo, infatti, insistono sia il termovalorizzatore di San Zeno che la discarica di Terranuova Bracciolini.

A queste riflessioni si somma la complicata situazione attuale dell’ATO Toscana Sud priva di direttore generale, con un organico sicuramente da potenziare e un gestore in fase di commissariamento che con difficoltà riesce a rispondere alle domande dei Comuni. Il nostro principale interesse riguarda la qualità e la sostenibilità ambientale ed economica del servizio che va di pari passo con la tutela dell’utente finale. Per queste ragioni auspichiamo che venga dedicato più tempo alla riflessione ed al confronto tra tutti i soggetti interessati.

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