Buoni campi estivi esauriti da mezzanotte, la testimonianza: "Io ne ho presi due, ma è giusto?"

Oggi, quattro luglio, è scattata la seconda finestra di assegnazione dei buoni per i campi estivi del Comune di Arezzo. Ognuno del valore di 150 euro. L'accesso tramite il portale dell'amministrazione è stato possibile con lo scattare del giorno e quindi da mezzanotte, a differenza della prima volta che furono accessibili dalle 9 di mattina. A disposizione 13mila euro per la fascia d'età che va dagli 0 ai 14 anni.

Come a giugno nessun criterio di assegnazione è stato inserito per filtrare gli accessi: ne di reddito ne tanto meno quello della condizione familiare di chi magari ne ha più bisogno perché non ha nonni o una rete di sostegno. I buoni, neanche il tempo di pubblicarli questa notte, e sono andati esauriti. Era stata stanziata la cifra di 13mila euro pari a 89 voucher. Molti non sapevano l'orario e chi si è collegato stamani alle nove è rimasto a bocca asciutta. A mettere in evidenza questi aspetti le note pubbliche del Pd con Sara Cherici e di Marco Donati e Valentina Sileno di Scelgo Arezzo.

Tante le testimonianze che girano sui social e che arrivano in redazione: "non ci sono riuscita ne questa volta ne l'altra, sono molto delusa" è il leit motiv di questa mattina. E così a distanza di un mese esplode di nuovo la polemica.

Posizioni che sono rispedite ai mittenti dalla vicesindaca Lucia Tanti 

“Se proprio la vogliamo mettere in ambito meteorologico, il tempo più che essere bello è decisamente afoso; politicamente parlando invece più che bello mi pare che per qualcuno sia troppo, e si sa, quando è troppo, si tende a riempirlo volendo parlare di tutto. Il mio, invece, il tempo è poco e quindi mi limito a dire quello che accade. Accade che, come detto a giugno, si è aperta la seconda finestra per i voucher dedicati alle attività estive e anche in questo caso si è esaurita molto velocemente a dimostrazione che questa misura è molto apprezzata. Ad agosto, il 4, si aprirà la terza finestra con ulteriori risorse per dare ancora più risposte.
Ad oggi, in nemmeno un mese, abbiamo erogato quasi 1500 voucher e il sistema del "click day" permette di dare la risposta immediatamente escludendo di certo chi non ha diritto: a giugno, tra coloro che sono stati analizzati dal portale come richiedenti non soddisfatti, il 78% non ne aveva diritto, qualcuno addirittura non era nemmeno residente ad Arezzo. Leggo che qualche consigliere di opposizione usa questa misura per fare polemica, la qual cosa è legittima e più che comprensibile. E del resto, se la misura fosse andata deserta si sarebbe detto che era una scelta fallimentare, visto che funziona e anzi "spopola" allora si dice che il metodo è sbagliato. Gioco delle parti, legittimo, più che normale e a parti inverse forse farei la stessa cosa perchè siamo dinnanzi ad una misura che sta veramente dimostrando come questo progetto sia importante per le famiglie aretine. Per quanto mi riguarda a me interessano due cose: sapere che quasi 1500 bambini hanno avuto il loro voucher e cercare di ampliare il numero dei beneficiari ancora una volta nel mese di agosto. Cosa che faremo”.

La lettera

A prendere posizione anche una mamma che invece ci è riuscita e che si domanda se sia giusto che l'abbia presi. Questa la sua lettera che ha titolato così: "Le politiche sociali della nostra città gestite come i saldi da Zara".

"Ieri notte a mezzanotte è stata riaperta la "finestra" per richiedere i voucher "Tempo bello". L'amministrazione comunale ha destinato risorse al progetto “TempoBello 2022” pari a € 35.000,00 per la fascia di età 3-36 mesi e € 165.000,00 per la fascia di età 3-14 anni. (Come da avviso pubblico). Totale 200 mila euro per 150 euro a bambino sono circa 1.333 bambini che con il solo requisito della residenza nel Comune - e un'ottima connessione internet - hanno potuto ricevere il buono. Senza alcun requisito di preiscrizione al centro estivo e magari usufruendo poi di una sola settimana di campo estivo che costa meno del buono ricevuto. Nel 2021 la fascia 0-14 contava circa 11.500 bambini aretini, supponendo che anche solo la metà usufruisca dei centri estivi è palese che il numero di insoddisfatti sia nettamente superiore delle 95 famiglie dichiarate dalla Vicesindaca Tanti. Sarebbe inoltre interessante un accesso agli atti per capire come avviene il conteggio delle richieste non andate a buon fine, considerando che una volta esaurite le risorse il sistema non concede più l'accesso. Rimane quindi un mistero la modalità di conteggio degli "insoddisfatti". Il malessere che genera la modalità di gestione della misura è dato dal fatto che non c'è alcun criterio di ammissione per usufruire dei buoni, quindi se basta essere residenti per avere 150 euro chiaramente tutti ne rivendicano il diritto e l'incapacità di accaparrarselo genera frustrazione. Purtroppo alcune mamme hanno provato a chiedere, tramite il profilo fb istituzionale della vicesindaca, se non fosse possibile inserire qualche criterio per ridurre questa palese ingiustizia ma le proposte non sono ammesse e tantomeno le critiche pertanto chi ha osato è stato bannato dalla pagina fb della vicesindaca. Aggravando ulteriormente l'ingiustizia perchè se neppure è possibile seguire la pagina fb istituzionale dove la vicesindaca anticipa le informazioni sui click day rimane difficile organizzarsi per essere i più veloci, con il risultato che i più fortunati ad accaparrarsi i soldi lanciati in piazza dal Comune rischiano di essere un ristretto gruppo di adepti. Se le risorse non sono disponibili per tutti è compito di un buon amministratore riuscire a distribuirle ai più bisognosi."

Firmato

Una mamma che ha ricevuto due buoni (ma ne avrà diritto?!)