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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bonciani e Bianchi (M5S): "Destra e sinistra a braccetto per il malgoverno dei rifiuti nell'Ato sud"

Da anni il Movimento 5 stelle contesta inefficienze e anomalie del sistema di gestione dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto, territori riuniti nell'ambito Ato Sud. Abbiamo presentato mozioni e interrogazioni in molti comuni...

Da anni il Movimento 5 stelle contesta inefficienze e anomalie del sistema di gestione dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto, territori riuniti nell'ambito Ato Sud.

Abbiamo presentato mozioni e interrogazioni in molti comuni dell'ambito, supplicando le amministrazioni di procedere all’annullamento in autotutela della gara opaca vinta da Sei Toscana e di un contratto vergognosamente sbilanciato a favore di tale gestore privato a scapito della parte pubblica. Purtroppo gli amministratori dei nostri territori, da sinistra a destra, sono rimasti inerti persino dopo l'intervento della magistratura che abbiamo favorito" così Donella Bonciani e Lucio Bianchi, candidati M5S del territorio, a margine di un evento sul tema. "Oggi nei confronti degli ex vertici di ATO sud e di Sei toscana pendono ipotesi di accusa gravi quali turbativa d’asta e corruzione. E le indagini hanno evidenziato fatti talmente sconcertanti che, su proposta di A.N.A.C, il Prefetto di Siena ha disposto il commissariamento del contratto stipulato tra Ato Sud e SEI Toscana, ovvero la misura più grave prevista dalla legge 114/2014 in tali situazioni" proseguono i candidati M5S. "Senza dubbio si deve al Pd toscano il disastroso modello di gestione dei rifiuti regionale che ha creato le condizioni per questo scandalo - precisano Bonciani e Bianchi - ma la cittadinanza dovrebbe ricordare a riguardo anche le immense responsabilità presenti e passate del centrodestra". "Dal maggio 2016 infatti presiede Ato Sud il sindaco di Arezzo, esponente di Forza Italia. Ghinelli fin dal suo insediamento ha promesso un’azione di indirizzo e controllo più consapevole ed incisiva da parte di Ato sulla gestione dei rifiuti e, quindi, un taglio netto con il passato. Intenti nobili miseramente contraddetti dai fatti che andiamo ad elencare" evidenziano i candidati M5S. "Nel rapporto contrattuale con Sei Toscana manca un documento fondamentale “La carta della qualità dei servizi”. Si tratta di uno strumento obbligatorio di trasparenza a garanzia dei cittadini, necessario per misurare gli standard del servizio. Neanche sotto la presidenza Ghinelli si è pensato di riparare a tale enorme mancanza" sottolineano Bonciani e Bianchi. "Per molto tempo poi - aggiungono i candidati M5S - anche durante la presidenza Ghinelli, Ato sud è rimasto colpevolmente sprovvisto degli strumenti di prevenzione della corruzione imposti dalla legge 190/2012. Il Piano Anticorruzione è stato adottato solo nel marzo 2017 solo dopo che il Movimento 5 Stelle aveva denunciato questa omissione di legge in un consiglio comunale aperto dove era presente anche Ghinelli" "Senza dimenticare poi - richiamano Bonciani e Bianchi - quel 11 novembre 2016 quando Presidente Ghinelli propose in assemblea la sostituzione del direttore generale di Ato, agli arresti domiciliari, con chi era stato responsabile unico del procedimento al tempo dell’affidamento del servizio, ovvero colui che avrebbe dovuto controllare la regolarità della gara e del contratto incriminati. Fummo i soli a contestare quella nomina, approvata da tutti i sindaci e in risposta. Peccato per i cittadini che qualche settimana dopo anche il sostituto si sia dovuto dimettere perché raggiunto da un avviso di garanzia" precisano i candidati M5S. "Infine Ghinelli dovrebbe spiegare ai cittadini perché, nonostante l’aggravarsi delle criticità del servizio e nonostante il quadro preoccupante che le indagini andavano evidenziando, l'Ato abbia evitato qualsiasi atto di autotutela. Un atteggiamento stigmatizzato dallo stesso Cantone di Anac e dal prefetto di Siena nel decreto di commissariamento" ricordano Bonciani e Bianchi. "Sul tema dei rifiuti - concludono i candidati M5S - destra e sinistra condividono ogni responsabilità della mala gestione che costa ai cittadini una delle tariffe più care d'Italia a fronte di un servizio tra i peggiori del centro Italia. Solo una modifica radicale delle scelte fatte a livello nazionale e in Toscana potrebbe porre fine alle distorsioni e alle inefficienze del sistema. Un percorso virtuoso e sostenibile indicato dal Movimento 5 stelle nella sua proposta di legge regionale sull’economia circolare. Proposta che infatti il partito unico Pd-Forza Italia- Lega Nord ha bocciato senza alcun riguardo per i benefici alla cittadinanza che avrebbe portato".
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