Bocciato l'atto di indirizzo "Economia circolare per Arezzo rifiuti zero"di Luciano Ralli
Oltre agli atti di indirizzo sul Viva Maria e sul tema del fine vita, oggi, in consiglio comunale ad Arezzo, ne è stato votato un altro. Non quello di Marco Casucci che lo ha ritirato per sopravvenuta normativa nazionale, dei consiglieri comunali...
Oltre agli atti di indirizzo sul Viva Maria e sul tema del fine vita, oggi, in consiglio comunale ad Arezzo, ne è stato votato un altro. Non quello di Marco Casucci che lo ha ritirato per sopravvenuta normativa nazionale, dei consiglieri comunali della Lego Nord Tiziana Casi, Alessandro Casi e Marco Casucci che intendeva impegnare il sindaco a mettere in atto tutte le azioni di sensibilizzazione delle istituzioni affinché fosse elaborata una legislazione a garanzia di una maggiore flessibilità e minori oneri fiscali per i contratti a tempo determinato dei lavoratori stagionali in agricoltura e nel turismo.
Atto di indirizzo del consigliere comunale Luciano Ralli per impegnare sindaco e giunta a intraprendere il percorso ?Verso un'economia circolare per Arezzo rifiuti zero? attraverso una serie di iniziative che riducano l'incenerimento e il conferimento in discarica. ?Quest'ultimo ? ha specificato Ralli ? tocca livelli superiori al 50% dei rifiuti, un valore non tollerabile in un contesto moderno e di grande pregio come è quello aretino. Occorre dunque delineare alcuni obiettivi: riduzione del 25% della produzione dei rifiuti pro capite, incremento delle raccolta differenziata fino al 70%, ampliare il porta a porta con tariffazione puntuale misurata sulla reale produzione di rifiuti, impianti tecnologicamente innovativi per il trattamento anaerobico della frazione organica in modo da assicurare un recupero di energia e di materia, potenziare i centri comunali per il recupero e il riuso di beni durevoli e imballaggi. Inoltre occorre opporsi all'ipotesi di un unico ambito territoriale ottimale regionale per i rifiuti, qualora l'Ato si configurasse come l'attuale, assicurando così maggiori poteri di indirizzo e controllo ai sindaci, adoperarsi affinché le procedure di selezione del nuovo direttore di Ato Toscana sud siano improntate a garantire discontinuità con il passato, istituire un osservatorio comunali dei rifiuti che monitori la situazione, rilevi criticità e avanzi soluzioni?.