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"Risanato il bilancio in rosso di Multiservizi in soli 5 mesi. Come è stato possibile?"

La nota del M5S sulla partecipata: "Rimaniamo invece un po' perplessi sul come si sia raggiunto questo risultato. Era doveroso quindi un approfondimento: sono cambiati alcuni parametri di valutazione come è scritto nella relazione. Poi sono stati riconosciuti dei veri e propri errori"

"In soli cinque mesi la società Multiservizi è riuscita a passare da una potenziale perdita individuata dal bilancio previsionale (pubblicato il 21 ottobre 2020) ad un utile di alcune migliaia di euro come da bilancio, seppur provvisorio (pubblicato il 25 maggio 2021). Siamo contenti che le società partecipate dal Comune godano di 'ottima' salute. Rimaniamo invece un po' perplessi sul come si sia raggiunto questo risultato. Era doveroso quindi un approfondimento: sono cambiati alcuni parametri di valutazione come è scritto nella relazione. Poi sono stati riconosciuti dei veri e propri errori". Il M5S torna sull'argomento Multiservizi, la partecipata del Comune di Arezzo che grestisce i servizi cimiteriali. Il precedente bilancio in utile, quello del 2018, risale al periodo in cui ancora c'era alla guida  Luca Amendola, nominato presidente del Cda nel 2016, diventato poi Amministratore unico (nell'ottica di snellire la partecipata). Oggi il testimone di Amendola in Multiservizi è stato raccolto da Guglielmo Borri.

Il M5S spiega: "Nella tabella è stato rettificato il numero totale degli addetti, che nell'atto di indirizzo era erroneamente riportato nel numero di 44, ma in realtà al 31.12.2016 erano presenti in servizio 26 lavoratori dipendenti, numero che nel corso degli anni successivi è variato per effetto di licenziamenti, nuove assunzioni e ricorso a personale in somministrazione. L'importo dei ricavi, preso a riferimento, non è corretto, essendo stato erroneamente indicato anche nel piano industriale (tav. XI pag. 125 riga 25) l'importo derivante dalla somma algebrica dei precedenti punti 22+23-24: l'importo corretto deriva dalla somma 22-23+24. Si ritiene, inoltre, che i valori previsti nel Piano Industriale 2013/2017 non siano ad oggi più attendibili in quanto il Piano Industriale prevedeva un aumento per ciascun anno del 2,5% nell'andamento dei ricavi dovuto all'aumento delle tariffe; in realtà la società sta ad oggi applicando le tariffe approvate dall'amministrazione comunale per il 2015 con G.C. 28 del 28/01/2015; inoltre è significativamente cambiato l'andamento del fatturato; inoltre il piano degli investimenti previsto nel piano industriale non risponde alle esigenze attuali della società. L'unico passaggio che ci rimane ostico capire è se gli errori sono stati fatti nel previsionale 2020, chi ci assicura che il bilancio 2021 è invece da ritenersi corretto? Sulla base di cosa e di quali considerazioni? Non che ci dispiaccia sapere di questo dissesto 'risolto' così rapidamente. Ci auguriamo anzi che sia di buon auspicio per vedere la soluzione anche per altri problemi che affliggono la città. Ci riferiamo per esempio alla installazione dei cassonetti cosiddetti 'intelligenti', ma che non funzionano correttamente, su tutto il territorio comunale; alla sistemazione dell’ex chiosco di campo di Marte; all’area ex Lebole; alla scuola media Cesalpino.Sono passati dieci mesi dall’inizio del secondo mandato Ghinelli: amministrazione decisamente non pervenuta".

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