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Biglietto per Basilica di San Francesco, botta e risposta Lepri (M5S) e De Robertis (Pd)

La gestione dei siti museali come la Basilica di San Francesco, interdetta all'accesso se non si paga un biglietto d'ingresso, non piace a molti e continua a far discutere. Dopo la presa di posizione della vice presidente del consiglio regionale...

La gestione dei siti museali come la Basilica di San Francesco, interdetta all'accesso se non si paga un biglietto d'ingresso, non piace a molti e continua a far discutere. Dopo la presa di posizione della vice presidente del consiglio regionale della Toscana Lucia De Robertis, risponde il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Paolo Lepri che critica il ritardo con cui ha preso posizione contro l'introduzione del ticket:

Sorprende che il vice presidente del consiglio regionale della Toscana, Lucia De Robertis, esponente di spicco del PD, si sia accorta dopo oltre 3 anni che bisogna pagare un ticket per entrare nella chiesa di San Francesco. Sorprende perché, ad aprile del 2012, l’allora consigliere comunale Lucio Bianchi (M5S) presentò un’interrogazione rivolta al Sindaco Fanfani e all’assessore Pasquale Macrì, riguardante la gestione dei siti museali aretini. È dal 27 marzo del 2012 che paghiamo 2 euro come provvigione destinata al gestore del servizio anche per San Francesco.

Vorrei chiedere al vice presidente del consiglio regionale se le sfugge quale sia stata l’amministrazione comunale che ha fatto sì che la gestione dell’accesso alla chiesa di San Francesco passasse dalla Soprintendenza a una società privata. Vorrei informarla che è stata la Giunta di cui la stessa De Robertis nel 2012 era membra. Possibile che non si fosse accorta di ciò che stavano facendo? Mi chiedo, se con questa sua presa di posizione, De Robertis intenda prendere la distanze dal partito di cui fa parte.

Ultima considerazione: visto il ruolo che ricopre in Regione, mi auguro che si accorga anche di quanto sbagliata sia la legge toscana sulla sanità. Non vorrei leggerla fra tre anni mentre critica il fatto che i cittadini debbano pagare il ticket per effettuare una tac. Ma in fondo questo è un problema attuale, ci vorrà forse del tempo per prendere una posizione critica in merito.

de-robertis-lucia1Non si è fatta attendere la risposta di Lucia De Robertis che ribatte così:

“Il consigliere comunale del M5S ha idee e memoria confuse. La gestione dei Servizi Museali Basilica di San Francesco, Museo di Casa Vasari e Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e Anfiteatro Romano è affidata all’Associazione Temporanea di Imprese Mosaico - Munus - L'Abaco. Non dal Comune di Arezzo, ovviamente, perché parliamo di Musei Statali. Non è stata quindi l’amministrazione comunale di Arezzo, né quella della quale facevo parte né altre, che hanno deciso e gestito l’operazione di affidamento. Quanto poi all’abbinamento tra la questione del biglietto ed il ticket per una tac è, ovviamente, fonte di grande pinteressante. Più per la sua illogicità, però, che per il suo contenuto”. Poco più tardi e' arrivata la contro-replica di Lepri: Nell'interrogazione di Bianchi del 2012,faceva notare che non esisteva nessuno documento ministeriale che comprovasse la musealizzazione della chiesa. Nonostante questo, la giunta comunale di cui la vice presidente,faceva parte, non sollevò nessuna questione in merito. Tantomeno si ricordano prese di posizione dell'allora assessore De Robertis. A distanza di tre anni La vice Presidente della Regione, si scandalizza? Sarebbe opportuna una sua risposta a questa domanda.Potrebbe aiutare la cittadinanza aretina a schiarire le idee

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