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Bene Comune: "Il silenzio del centro-sinistra su Bernardini candidato con Italia Viva"

La nota: "Va bene che un sindaco che ha governato per 10 anni con una giunta di centro-destra si candidi a rappresentare un territorio ora a sostegno di un candidato di centro-sinistra?"

"E' davvero tutto normale?", attacca così una nota di Bene Comune Bibbiena.

"La candidatura dell'ex sindaco di Bibbiena Bernardini nella lista ItaliaViva+Europa a sostegno del candidato scelto all'unanimità dal Pd sembra non abbia sortito effetti né stupore nel panorama politico casentinese.

È normale? Va bene che un sindaco che ha governato per 10 anni con una giunta di centro-destra, che ha consegnato (nemmeno due anni fa) la provincia di Arezzo alla destra, si candidi a rappresentare un territorio ora a sostegno di un candidato di centro-sinistra?

Da una parte segnaliamo la spudoratezza del candidato che, con la scusa del civismo, passa tranquillamente e senza remore, da uno schieramento all'altro. Insieme segnaliamo la stessa sfacciataggine dei suoi sostenitori, alcuni tesserati in partiti di centro destra, che all'occorrenza, dicono che i partiti non contano ma contano solo le persone (ma che credibilità ha una persona che fa lo zig zag tra schieramenti con idee e visioni del mondo spesso opposte?).

Abbiamo insomma chi voleva apparire come nuovo e lontano dalla vecchia politica in realtà c'è dentro fino al collo ed ha preso in giro i cittadini di Bibbiena barattando la loro fiducia con una poltrona che lui tanto denigrava alla quale ora ambisce, in barba al minimo livello di coerenza. A questo punto è lecito pensare che l'associazione di cui è presidente e che ha dato vita alla lista Vagnoli altro non è che uno specchio per le allodole?

Dall'altra parte ci incuriosisce il silenzio della lista politica che lo ha accettato come suo rappresentante e il silenzio del mondo della sinistra, come se fosse tutto normale, da non criticare, da far passare sotto silenzio. Bene comune è stato accusato di essere la stampella di Vagnoli. Sicuri che fossimo noi?

Non c'è dubbio che la nostra Regione non possa e non debba essere consegnata alla Lega; la Ceccardi ha scritto che vuole liberare la Toscana, noi gli ricordiamo che la Toscana si è già liberata da 75 anni e auspichiamo che gli elettori casentinesi non mancheranno di ricordaglielo con il loro voto".

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