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Bando periferie, ore di attesa. Nisini in contatto con il Governo, Ghinelli: "Servono certezze in tempi rapidi"

Sono ore e giorni di attesa per l'epilogo della vicenda dei finanziamenti per il bando periferie. A questi sono legati i progetti di sviluppo della città. Se ne è parlato di nuovo in consiglio comunale con un'interrogazione del consigliere Pd...

Sono ore e giorni di attesa per l'epilogo della vicenda dei finanziamenti per il bando periferie. A questi sono legati i progetti di sviluppo della città. Se ne è parlato di nuovo in consiglio comunale con un'interrogazione del consigliere Pd Alessandro Caneschi. L'amministrazione attende risposte certe e in tempi rapidi dopo che c'è stata rottura tra l'Anci e il Governo. Alla questione delle risorse si lega anche un tema politico, il doppio ruolo di Tiziana Nisini, assessore della giunta Ghinelli e senatrice della Lega.

Alessandro Caneschi ha chiesto chiarimenti sul destino delle risorse derivanti dal bando di riqualificazione delle periferie.

“Esiste un piano alternativo per la realizzazione delle opere pubbliche messe in conto? Un dato di fatto è che il Comune di Arezzo se avesse vinto il bando non si sarebbe trovato in questa condizione. E un altro dato di fatto è che la maggioranza di governo che ha tolto le risorse è qui rappresentata da un assessore”.

All'interrogazione ha risposto il sindaco Ghinelli che ha sottolineato la difficoltà di operare in tempi di incertezze.

“Attualmente purtroppo prendiamo atto di un comportamento non omogeneo da parte del Governo – ha precisato il sindaco Alessandro Ghinelli – e quanto dichiarato dal premier Conte, che si era reso disponibile a impegnarsi per trovare soluzioni che evitassero il congelamento delle risorse per Comuni virtuosi come il nostro, è stato in qualche modo disatteso dalla recentissima conferenza Stato-Regioni, che non ha visto iscritto all’ordine del giorno proprio il punto che doveva sanare quell’incostituzionalità che ha determinato l’emendamento al Milleproroghe. Rimaniamo in attesa, ma qualunque cosa accada siamo intenzionati a portare l’approvazione del bilancio preventivo entro dicembre: questo significa che abbiamo idee chiare anche sul piano triennale delle opere pubbliche e sulla chiusura dei progetti del bando. Mi auguro che nelle prossime settimane possiamo avere una riposta definitiva e chiara, anche perché per le amministrazioni locali è molto più dannosa l'incertezza di un ‘no’. Ci prepareremo a quest'ultima ipotesi per verificare ed eventualmente rimodulare il piano dei lavori pubblici”.

Ha preso poi la parola l'assessore Tiziana Nisini che è anche senatrice della Lega:

“Alla base di quanto accaduto in Parlamento c'è stata una sentenza della Corte Costituzionale come ce ne sono state altre che hanno inciso sulla finanza degli enti locali. In ogni caso, Arezzo è il simbolo di come un Comune abbia lavorato bene e il governo vuole premiare questi enti locali, andando ad analizzare Comune per Comune e progetto per progetto lo stato di avanzamento dei lavori. Di questo lavoro mi tengono quotidianamente aggiornata”.

Caneschi infine esprimendosi sulla soddisfazione o meno delle comunicazioni, ha detto di comprendere come sia difficile amministrare e programmare con queste incertezze, ma anche che con quanto detto dall'assessore Nisini, la senatrice si sarebbe presa una bella responsabilità: "Quindi, ne deduco - ha detto Caneschi - che se i progetti del comune di Arezzo non venissero finanziati, significa che sarebbero stati giudicati non meritori. Ribadiamo quanto chiesto qualche mese fa, sono necessarie le sue dimissioni, perché questo doppio ruolo non è compatibile."

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